NAPOLI – E’ scandalo per quanto avvenuto ieri nella sede di Gianturco della IV Municipalità di Napoli dove un dipendente Nunzio Vitolo ha festeggiato la pensione con una torta con l’effige di Mussolini. La notizia ha presto fatto il giro del web creando polemiche e indignazione.

“E’ inaccettabile e deplorevole quanto accaduto nella sede municipale, dove qualcuno ha pensato bene di violare la sacralità dell’istituzione democratica celebrando una festa di pensionamento con una torta che richiama Benito Mussolini.

Sia io in qualità di Presidente che la mia Giunta prendiamo le distanze e condanniamo un gesto oltraggioso e anticostituzionale. Siamo ancora più rammaricati che il tutto sia accaduto a pochi passi da alcuni luoghi simbolo per il quartiere e per la città della Resistenza al Nazifascismo e a pochi giorni dalla Giornata della Memoria che vede questa Amministrazione municipale da sempre impegnata in prima linea per onorare le Vittime innocenti della Shoah di cui il regime mussoliniano si è reso complice e colpevole”.

Lo afferma il presidente della IV Municipalità, Giampiero Perrella, che comunica di aver intenzione nelle prossime ore di avviare, assieme alla direzione amministrativa della Municipalità, un’indagine interna per accertare i fatti e sanzionare i responsabili.

Subito dopo la pubblicazione delle foto della festa di pensionamento Nunzio Vitolo, ha respinto respinge le polemiche e sui social ha affermato di essere fascista e di non vergognarsene: “E’ stata una iniziativa goliardica di un amico perché sanno qual è il mio pensiero politico che non ho mai rinnegato. Sono sempre stato fascista. A 67 anni me ne frego delle considerazioni di Perrella”. “Era finito l’orario di lavoro e stavamo andando via. E tra l’altro tutti i presenti hanno fatto il tampone”.

https://www.facebook.com/nunzio.vitolotre/videos/424815158835393

“Quanto accaduto nella sede della IV Municipalità del Comune di Napoli è semplicemente vergognoso. Festeggiare il pensionamento di un dipendente con una torta raffigurante Benito Mussolini significa non avere rispetto per i morti e per le atrocità commesse dal regime. Il tutto fatto con squarcioneria dai protagonisti e messo sui social senza alcun problema. Alla comunità ebraica va la nostra piena solidarietà per questo squallido episodio accaduto all’interno di una struttura comunale. E trovo che questa circostanza sia ancor più vergognosa. E’ inaccettabile che proprio nel luogo che rappresenta le istituzioni si sia consentito di violare non solo le leggi dello Stato, come quella che rende reato l’apologia e la propaganda fatta tramite i simboli del fascismo, ma anche le norme di sicurezza anti-Covid. Prova evidente della confusione e dell’anarchia che regna, purtroppo, all’interno dell’amministrazione comunale. Ha fatto bene il Presidente della Municipalità a prendere le distanze da questo episodio. Ci aspettiamo che conseguentemente scattino le denunce”. Questo il commento del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli e del membro dell’esecutivo nazionale del Sole che Ride Fiorella Zabatta.

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