Napoli, monta la polemica sulla festa privata dello staffista in sala Giunta (VIDEO)

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NAPOLI – Avrebbe dovuto essere solo l’assessore alle Politiche sociali il protagonista questa mattina alla riunione del consiglio comunale di Napoli, per la sua relazione sulla rete di accoglienza organizzata in città per i profughi ucraini. Il sindaco però ha rubato la scena all’assessore Luca Trapanese.

A far discutere infatti, una festa privata per il compleanno di uno staffista della Città metropolitana che si è svolta nella sala Giunta del comune. Un brindisi privato in uno spazio pubblico, per un personaggio che nulla a che vedere con la principale istituzione cittadina.

Si profila il reato di peculato per il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fulvio Martusciello, che annuncia battaglia e denuncia per lo staffista che festeggiava il 49° compleanno.

La notizia, con tanto di foto correlata sul quotidiano il Mattino, è stata cosi commentata dal sindaco Manfredi che minimizza

Tralasciando la polemica del giorno e tornando all’argomento fulcro della seduta del parlamento cittadino, ovvero l’accoglienza dei profughi ucraini, l’assessore competente Luca Trapanese, ha fornito i numeri sulla rete messa in piedi per ospitare chi è fuggito dalla guerra.

Prima dell’apertura della seduta, si sono svolte alcune richieste di informazioni da parte dei consiglieri con risposte in aula dell’Amministrazione. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha discusso con le assessore all’Urbanistica Laura Lieto e al Turismo Teresa Armato del decoro della Galleria Umberto e con l’assessore al Verde Vincenzo Santagada dell’albero al centro di piazza degli Artisti. Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha posto un quesito all’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza sulla situazione del ponte di via Nuova San Rocco.

I lavori del Consiglio, presieduti da Enza Amato, sono iniziati con la richiesta, poi approvata all’unanimità, della consigliera Iris Savastano (Forza Italia) di invertire l’ordine dei lavori per ascoltare subito la relazione dell’assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese sull’accoglienza dei profughi ucraini in città.

Oltre 12500 cittadini, ha comunicato Trapanese, hanno risposto all’appello lanciato dall’Amministrazione comunale per dare ospitalità ai profughi, tra loro singoli, famiglie e ordini religiosi. All’arrivo dei profughi si mette in moto la macchina dell’accoglienza, ha spiegato l’assessore, garantendo a tutti immediata assistenza e cure sanitarie. Dopo i controlli preliminari per verificarne la negatività al Covid, i profughi ricevono i documenti cui hanno diritto in quanto esiliati politici e ciò consente loro la possibilità di accedere a servizi quali l’assistenza sanitaria e l’iscrizione a scuola per i bambini e i ragazzi in età scolastica. Fino ad oggi sono state 6349 le persone arrivate in città, e i dati aggiornati a ieri ci dicono che in Campania sono presenti 25 mila ucraini. Dei 6349 presenti a Napoli, 800 persone sono state già ricollocate, e tra loro vi sono 341 minori, alloggiati in strutture dove ricevono vitto, alloggio e cure sanitarie. Molti anche i bambini già inseriti nelle scuole napoletane, dove vengono affiancati anche dai 150 mediatori culturali che hanno offerto la loro disponibilità a titolo gratuito. Tra i dati che spiccano, la presenza di ospiti con gravi problemi mentali e psicologici, tutti presi in carico dalla Asl, e l’assenza di minori non accompagnati, un dato sul quale si sta riflettendo. La fase di arrivi è ora in calo, ma le previsioni dicono che dopo Pasqua la situazione ritornerà complicata con nuovi arrivi. Il Comune ha poi provveduto a risistemare la struttura di Marechiaro, che potrebbe entrare in funzione già da oggi, e che doveva, nelle intenzioni, essere dedicata a minori non accompagnati; se non sarà utilizzata, in ogni caso, ha concluso l’assessore, sarà comunque pronta per ospitare le attività con i minori delle educative territoriali.

Il presidente della commissione Politiche sociali Massimo Cilenti ha sottolineato come in questo momento Napoli abbia dimostrato di essere in grado di mettere in campo un’azione molto positiva, e la relazione dell’assessore Trapanese dimostra come sia stata data subito una risposta di disponibilità alle esigenze del popolo ucraino.

L’Aula è quindi passata all’elezione dei componenti dell’Osservatorio del Centro Storico di Napoli – sito UNESCO, come previsto dalla delibera di iniziativa consiliare approvata nella seduta del 15 marzo scorso. Sono risultati eletti, 8 consiglieri di maggioranza – Maria Grazia Vitelli (Partito Democratico), Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde), Gennaro Rispoli (Napoli Libera), Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea), Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco), Claudio Cecere e Demetrio Paipais (entrambi del Movimento 5 Stelle) e Massimo Pepe (Azzurri Noi Sud Napoli Viva) – e 4 componenti di opposizione – Iris Savastano e Domenico Brescia (Forza Italia), Rosario Palumbo (Cambiamo!) e Alessandra Clemente (Misto)-.

Ultima delibera, illustrata dall’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, è stata la n. 85 relativa sull’approvazione del progetto definitivo e l’adozione della variante urbanistica al PRG per l’ampliamento del deposito e dell’officina di manutenzione della linea 1 della metropolitana di Piscinola. Cosenza ha spiegato che il deposito per i treni metropolitani esiste già e in questi giorni si sta svuotando dei treni vecchi in disuso per fare spazio ai nuovi treni. Lo spazio può contenere fino a 15 nuovi treni e può anche incrementare la capienza, ma di poco, perché l’obiettivo è di arrivare ai 40 treni che occorreranno in vista della chiusura dell’anello della metropolitana, di cui 30 dell’Anm e 10 dell’Eav, con una frequenza di un treno ogni 3 minuti e una capacità di trasporto di 1200 persone; oggi, invece, circolano 6 treni corti da 800 persone che hanno fatto più di un milione e mezzo di chilometri. La zona interessata dalla costruzione del deposito riceverà le dovute misure compensative, ma non va dimenticato che al disagio si affiancherà la presenza di una linea sempre più efficiente che compenserà i problemi iniziali. I tempi di attesa complessivi per la realizzazione del progetto saranno di tre anni, ma si sarà in grado di assicurare un servizio in miglioramento progressivo, un tempo coerente con il fatto che entro il 2026 l’anello metropolitano sarà chiuso. OOOO Il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone ha sottolineato l’importanza dell’opera in costruzione, una gran bella notizia apprezzata dalla commissione anche per il risvolto del ciclo produttivo, funzionale alla politica dell’amministrazione per un ciclo integrato dei trasporti. Il dato di oggi, però, è che ci sono nove treni e non si riesce a garantire il servizio a Pasqua, una cosa che non capita per la prima volta ma che si ripete ad ogni festività. La colpa di questa decisione non può essere attribuita ai lavoratori, perché il management di Anm non ha mai pensato insieme alle organizzazioni sindacali di organizzare questo servizio in una città ad alta ricezione turistica, in contraddizione con l’impegno profuso dal Sindaco Manfredi per portare alla città le risorse di cui ha bisogno.

Il presidente della commissione Ambiente Carlo Migliaccio ha confermato il giudizio positivo sulla delibera in esame e annunciato di aver condiviso con il presidente Simeone un emendamento alla delibera per assicurare ai territori interessati dai disagi dei cantieri le giuste compensazioni.

Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde) ha ricordato come dai Colli Aminei in poi la metropolitana cammini su piloni, un’opera che ha deturpato il territorio e che ha creato un credito dei cittadini verso l’amministrazione e verso chi ha progettato l’opera. Sulla chiusura della metropolitana a Pasqua, invece, va detto che non è pensabile che Anm non si sia confrontata con l’Amministrazione, anche se su queste mancanze sicuramente pesano le risorse che la Regione ancora deve versare all’Anm dal 2011.

Dopo una breve sospensione, sono stati integrati i due emendamenti presentati alla delibera da diversi consiglieri di maggioranza e di minoranza – il primo a firma di Simeone, Migliaccio, Sorrentino e Acampora, il secondo a firma di Cecere, Savastano, Palumbo e altri.

L’assessore Cosenza ha espresso parere positivo sugli emendamenti e ringraziato per l’apprezzamento alla delibera; va però precisato, ha detto, che se a Pasqua non sarà garantito il trasporto su ferro, sarà però assicurato il servizio su gomma. Da oggi sarà poi nuovamente percorribile il sottopasso di collegamento nella stazione Museo tra la linea 1 e la linea 2 e da martedì sarà riaperta la funicolare di Mergellina. Questi risultati sono stati ottenuti al termine di un confronto con i sindacati e l’azienda, ha spiegato Cosenza, invitando a considerare che l’azienda stessa ha subito tagli importanti e che soltanto dopo l’approvazione del bilancio della nuova amministrazione e una volta arrivati gli ingenti finanziamenti che si aspettano, si potrà discutere del miglioramento dei servizi di trasporto.

Dopo gli interventi per dichiarazioni di voto dei consiglieri Annamaria Maisto (Azzurri Noi Sud Napoli Viva), Nino Simeone (Napoli Libera), Gennaro Acampora e Aniello Esposito (Partito Democratico), Salvatore Guangi (Forza Italia) e Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea), sono stati approvati a maggioranza gli emendamenti, con l’astensione dei consiglieri Alessandra Clemente e Toti Lange (Misto). La delibera così emendata è stata quindi approvata all’unanimità.

Terminati gli argomenti, la presidente Amato ha sciolto la seduta.

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