NAPOLI – Il Movimento Neoborbonico aggiunge alla battaglia civico-culturale una iniziativa specifica per la formazione di una classe politica meridionale, inziativa che non esclude la rappresentanza nelle assemblee elettive.

Dopo oltre 160 anni di una storia italiana che ha sistematicamente discriminato politicamente, economicamente e culturalmente i territori dell’ex Regno delle Due Sicilie, è sempre più avvertita e diffusa l’esigenza di nuove classi dirigenti che sappiano realmente difendere gli interessi del Sud dell’Italia.

Il Sud è stato tradito e condannato al sottosviluppo dalle sue classe dirigenti politiche e occorre un approccio non ideologico e non partitico per formare una nuova classe politica: di qui la linea “né a sinistra né a destra ma a Sud”, di qui l’esigenza di iniziare a rappresentare e a difendere democraticamente il Sud anche in tutte le sedi istituzionali locali, nazionali ed europee.

I simboli del Movimento per il Nuovo Sud si legano alla storia come base per una comune identità culturale dei meridionali ma senza alcun obiettivo di carattere monarchico o secessionistico.

Nel rispetto delle leggi e delle istituzioni italiane ed europee, si intende promuovere una politica che possa finalmente assicurare pari diritti a quei cittadini meridionali che da oltre 160 anni hanno la metà dei diritti e, con essi, del lavoro, dei servizi, delle occasioni e delle speranze di quelli del resto dell’Italia e dell’Europa.

La difesa e la valorizzazione dei prodotti, delle tradizioni e delle eccellenze del Sud, la costituzione di banche a Sud e per il Sud, nuove proposte sul federalismo fiscale o sul regionalismo differenziato, la divulgazione della verità sulla storia dell’unificazione italiana e delle questioni meridionali: questi alcuni punti del progetto del Movimento.

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