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NAPOLI – Nella riunione presieduta da Elena Coccia il confronto con l’assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, la delegata al Mare del Comune di Napoli Daniela Villani, il delegato della Città Metropolitana Umberto Masucci, il presidente dell’Autorità Portuale Pietro Spirito, l’amministratore delegato di Terminal Napoli Tomaso Cognolato, la responsabile comunicazioni di Gesac Giovanna Caiazzo e una rappresentanza dell’Associazione guide turistiche campane.

Individuare ed elaborare le migliori strategie per aumentare la presenza di crocieristi nella nostra città. È l’obiettivo comune sul quale stanno già lavorando istituzioni territoriali e addetti ai lavori per rendere ancora più ottimistiche le previsioni di ripresa del turismo delle grandi navi che approdano a Napoli, un settore che ha sofferto nell’ultimo anno di una contrazione dovuta alle tensioni geopolitiche che hanno interessato il Mediterraneo. Una precisazione necessaria dalla quale partire, ìha detto l’assesore Daniele, per comprendere la differente tipologia di turisti che arrivano nella nostra città e che vede nelle crociere un segmento molto diverso dagli atri visitatori che in numero sempre maggiore hanno scelto Napoli negli ultimi anni. Due le tipologie di crocieristi, ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale Spirito: quelli dei pacchetti low cost, spesso trattenuti a bordo dalle stesse compagnie che hanno interesse ad offrire servizi aggiuntivi a pagamento rispetto al pacchetto base; e quelli, i più ambiti, ma anche i più esigenti, che viaggiano a bordo di grandi navi lussuose, clienti da migliaia di euro, che difficilmente scendono a terra perché non abbastanza stimolati o che preferiscono recarsi a Capri, Ischia o Sorrento. Ad essi è rivolta la strategia d’urto per rendere appetibile la presenza in città, in corso di elaborazione insieme a tutti gli altri addetti ai lavori, in primis la Terminal Napoli e l’aeroporto internazionale gestito dalla Gesac. Una delle sofferenze maggiori che sconta Napoli, ha spiegato Spirito, è il non essere una home port, base di partenza e arrivo della crociera, circostanza che allungherebbe i tempi di permanenza dei crocieristi e sulla quale occorre lavorare in sinergia con l’aeroporto per l’apertura di nuovi collegamenti. Sul fronte offerta itinerari cittadini per i prossimi anni, decisivi saranno invece i tre giorni che a partire dasl 14 febbraio vedranno confluire a Napoli i reponsabili delle destinazioni per le compagnie di crociera, chiamati a decidere le mete e ai quali dovranno essere sottoposti itinerari di qualità in grado di convincere i crocieristi a scendere a terra.
Un lavoro certosino di preparazione è ora in corso per accoglierli con proposte allettanti, che dovranno naturalmente essere completate da un porto accogliente e risistemato. Un appuntamento che vede al lavoro già da tempo Amministrazione, Città Metropolitana, Autorità Portuale, Terminal Napoli e aeroporto, ognuno per il proprio ambito di competenze e che vedranno, in un calendario da oggi in avanti, un’offerta composta dal Museo del mare, il nuovo Beverello, l’aopertura della metropolitana, la restituzione alla città del molo S. Vincenzo, un tema, ha detto Villani, che vede molto impegnato il Sindaco che alle questioni del mare e alla sua economia dedicherà alla fine di gennaio gli Stati generali del Mare.
Molte le proposte di mete alternative a quelle tradizionali da offrire ai crocieristi sono venute oggi, da verificare, ha sottolineato l’ad di Terminal Napoli, nella loro possibilità di essere ripetibili nel tempo e diversificate in base ai differenti target di visitatori. Costruire una rete e creare un’offerta fatta di siti fruibili, è la proposta venuta dalla rappresentante di Gesac che ha ricordato le numerose associazioni culturali che già collaborano con l’aeroporto. Una collaborazione già garantita e pronta ad essere messa s sistema anche quella offerta dall’Associazione guide turistiche campane, mentre i consiglieri intervenuti – Moretto (Prima Napoli) e Langella (Dema) – hanno evidenziato la necessità di cogliere anche le opportunità offerte dalle prossime Universiadi e l’urgenza di interventi sulla viabilità interna ed esterna all’area del porto per rendere più facili e sicuri gli spostamenti dei crocieristi.

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