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NAPOLI – “Questa mattina ho inoltrato due esposti, uno alla Procura della Repubblica di Napoli ed un altro alla ‪Corte dei Conti della Campania, sulla vicenda dei 50 milioni di euro ricevuti dal Comune di Napoli nel 2011 per la bonifica di ‪Bagnoli, fondi voluti fortemente dal Sindaco De Magistris ma mai utilizzati per questo scopo e di cui si sono perse le tracce.

I reati penali ipotizzati sono quelli di omissione di atti d’ufficio e procurato danno ambientale, mentre da un punto di vista contabile ho chiesto alla Corte dei Conti di accertare eventuali danni erariali causati dal Sindaco e dalla sua Giunta attraverso il mancato utilizzo di questi fondi.Continueremo a restar vigili su questa vicenda che come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale abbiamo portato alla luce e che è stata già oggetto di una interrogazione parlamentare che ho sottoposto lo scorso agosto al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti”, è quanto dichiarato dal Parlamentare di Fratelli d’Italia – An Marcello Taglialatela nel presentare gli esposti alla stampa.“La mia sensazione è che De Magistris si sia per mesi opposto all’idea del commissario proprio per paura che questa vergognosa vicenda venisse a galla e che in qualche modo fosse condannato a risarcire il maltolto. Non aver utilizzato i fondi destinati dal Ministero al Comune per la bonifica rappresenta un danno di dimensioni inestimabili per il rilancio economico ed occupazionale dell’intera area, di cui il Sindaco dovrà rispondere nei confronti dei cittadini napoletani.Dopo la denuncia fatta la scorsa estate dl nostro partito la vicenda è venuta a galla ed è stata anche oggetto di dure critiche fatte al Sindaco dal Commissario Nastasi durante le scorse settimane”, ha aggiunto il Deputato di Fdi-An.“Sulla vicenda Bagnoli – ha aggiunto in conclusione il coordinatore cittadino del partito Luigi Rispoli – ho inviato la scorsa settimana una nota al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Presidente della cabina di regia Prof. Claudio De Vincenti, per chiedergli di poter ascoltare anche i partiti sul tema, almeno quelli che hanno rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale di Napoli.Durante la prima riunione della cabina di regia, infatti, sono stati ascoltati associazioni e comitati civici. Mi sembra necessario a questo punto dare la stessa possibilità ai partiti­ per permettere loro di poter dare il proprio contributo rispetto a quelle che sono le politiche da dover attuare per il rilancio ambientale, economico ed occupazionale dell’area”.

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