NAPOLI – “Oggi 12 aprile dovevamo festeggiare la riapertura dello Stadio Collana con una grande inaugurazione in pompa magna, con decine di milioni di euro di fondi e le bandiere sventolate dai deluchiani. Ero venuta qui per iscrivermi, proprio questa mattina, ma ho trovato chiuso – ha dichiarato in una nota la consigliera Indipendente Maria Muscarà, tra le protagoniste degli ultimi anni in difesa dello Stadio Collana a favore dei cittadini -. La prova purtroppo è che le nostre istituzioni oggi si possono permettere di fare annunci e promesse di qualsiasi genere, perché le persone dimenticano facilmente ed hanno altri problemi a cui pensare. Ormai questi annunci sono veri come le banconote da 2 euro. Dopo gli ‘affaroni’ della Regione Campania, con la vecchia società ‘abusiva’ Giano, che non pagava da anni, tra trattative ed acquisti di vecchie attrezzature proprio con la società, sentenze e ‘contro-sentenze’ di giudici, Tribunali, ecc. dopo le tante passerelle dei politici locali e regionali, ancora nulla. Le porte di quello Stadio, per la pista di atletica e per la piscina, ancora sono chiuse ai cittadini, il dramma è che a parte date a casaccio, i dipendenti ancora non sanno rispondere.” – conclude Muscarà.

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