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Debutto Don Giovanni regia Mario Autore per Teatro alla Deriva

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BACOLI – Domenica 17 luglio, alle 21:15, alle Terme – Stufe di Nerone (Bacoli-NA) prosegue l’XI edizione di TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il decimo anno.

Il terzo appuntamento ospita il debutto di “Don Giovanni (del limite e della finzione)” di Molière, diretto da Mario Autore (uno dei protagonisti de ‘I Fratelli De Filippo’ di Sergio Rubini) che è in scena con Anna Bocchino, Ettore Nigro, Antonio Piccolo e Federica Pirone. Prodotto da Piccola Città Teatro e il testo è tradotto e adattato da Antonio Piccolo.

Molière fa di questo Don Giovanni cinico e razionale, che nega l’esistenza di Dio, un fiero illuminista ante litteram. Motivo per portarlo in scena ancora oggi, adattato da una penna contemporanea, tra dramma e farsa ad intrecciarsi senza posa, con una messinscena in cui tutti i ruoli femminili sono interpretati da due sole attrici, il padre viene trasformato in una madre e il regista-musicista è il convitato di pietra.

Manifestazione unica in Italia, divenuta appuntamento fisso del territorio flegreo, l’unicità della rassegna risiede nel far esibire gli artisti su una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone. Grazie allo scenario suggestivo e alla distanza dalla città, la zattera ha accolto, nel suo primo decennio di vita, un pubblico appassionato, assai curioso e sempre più numeroso, pronto a sorprendersi e lasciarsi catturare da tutti gli elementi che rendono unica questa location, nonché tante compagnie e tanti artisti.

Domenica 17 Luglio

Piccola Città Teatro

“DON GIOVANNI” (del limite e della finzione) di | Molière

traduzione – adattamento | Antonio Piccolo

regia | Mario Autore

con | Mario Autore – Anna Bocchino – Ettore Nigro – Antonio Piccolo – Federica Pirone

«Comincia il secondo decennio di vita della nostra zattera e di ‘Teatro alla Deriva’.

Una cosa enorme, a pensarla e dirla ad alta voce, e assolutamente non scontata se si riflette sulla natura indipendente della rassegna e sulla sua particolarità ed unicità.

La famiglia Colutta, che gestisce le Terme-Stufe di Nerone, che ospita la manifestazione dal 2012, ha fortemente voluto dare continuità a questo progetto e così noi non ci siamo fermati nemmeno nell’anno del covid, nel 2020.

Ora torniamo con il primo cartellone di un nuovo decennio, forti della riconferma avuta lo scorso anno, quando il pubblico ci ha premiati accorrendo numeroso come prima della pandemia.

Dopo i primi due lavori, una drammaturgia contemporanea (‘Cazzimma&Arraggia’) che, con toni favolistici, racconta dell’arrivo di Maradona a Napoli, e una libera interpretazione da Pinter (‘L’Urlo di Jimmy’) che penetra nel girone dantesco della violenza strisciante del potere, ecco che la terza Domenica di Luglio debutterà uno di quei lavori programmati nel 2020, ma poi sempre rinviati a causa del covid, ‘Don Giovanni’ di Molière, diretto da Mario Autore (l’Eduardo protagonista del film di Rubini ‘I fratelli De Filippo’), in una messinscena che presenta un bilanciato mix di dramma e farsa, nel tentativo di scandagliare la figura di un fiero illuminista ante litteram, cinico e razionale, piacione e ammiccante.

La rassegna si chiuderà con ‘Fattocchiarìe’, one-man-show a firma di Marco Sgamato, talentuosissimo attore flegreo, che, tra lacrime e risate, e alternando ironia, autoironia, grottesco e invettiva, attraverserà secoli e filosofie per affrontare il rapporto tra sacro e profano, prendendosi gioco di moralità, luoghi comuni sull’omosessualità e aspirazioni varie alla trascendenza.

Come sempre, il tentativo è di offrire un cartellone vario e aperto a più istanze e forme, ma sempre con l’attenzione, da parte mia, di invitare attori di spessore ed indubbia energia».

Giovanni Meola

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