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80 km, di notte, di giorno, sotto la neve, tra le bombe: oggi in salvo a Somma Vesuviana

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SOMMA VESUVIANA – “E’ stata una mattinata emozionante che ci è costata molto perché sappiamo dietro questo ingresso di questi ragazzi cosa c’è. C’è una sofferenza perché loro sono stati sradicati dai loro affetti e dalla loro quotidianità e noi abbiamo pensato di accoglierli in quelle classi dove sono già presenti altri ragazzi ucraini in modo da favorire il ponte verso un’accoglienza efficace. Abbiamo anche richiesto dei mediatori culturali che ci possano supportare in questa fase di accoglienza e poi di studio. E’ stata una giornata di gioia, tralasciando il dolore che è alle spalle ma la gioia di accogliere e di poter contribuire speriamo per un piccolo tempo di poter contribuire anche alla crescita di questi ragazzi. La speranza che possano ritornare quanto prima per ricongiungersi ai loro affetti”. Lo ha dichiarato poco fa, Rosa Liguoro, Dirigente della Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco – Summa Villa” di Somma Vesuviana che oche ore fa accolto con gioia ed amore ben tre ragazzi provenienti dall’Ucraina con le loro rispettive mamme.

E Somma continua a dimostrarsi città dell’accoglienza.

Ragazzi che con le loro mamme hanno percorso ben 80 Km a piedi sotto la neve per scappare dalla guerra.

“Vedendo tutte quelle scene drammatiche non potevo girare la faccia da un’altra parte –ha affermato Michele Rea, cittadino – e quindi ho deciso di accogliere in casa una famiglia ucraina. Una famiglia che ha percorso ben 80 km a piedi, un giorno ed una notte sotto la neve e superato il confine polacco hanno dovuto camminare per altri 5 Km. Mentre loro sono a Somma, il papà è al fronte a combattere e speriamo che possano abbracciare il papà. Questa mattina ho fatto vedere delle immagini alla dirigente scolastica. Questo ragazzo in Polonia era un campione nel ballo classico. Putin ha spezzato tutti i loro sogni”.

Somma risponde, città della pace. Ad oggi sono circa 20 i ragazzi o bambini provenienti dall’Ucraina accolti dalle scuole del paese.

Tutta la Scuola Media San Giovanni Bosco – Summa Villa ha accolto con sventolio di palloncini e canti, l’arrivo dei tre ragazzi. Particolare commozione tra insegnanti, dirigente e operatori scolastici. Anche la Scuola Media Statale San Giovanni Bosco – Summa Villa è una grande famiglia che oggi ha accolto i suoi nuovi figli!

E toccante è stato il momento in cui gli studenti hanno suonato flauto e pianole con canti coinvolgenti. Ad un certo punto, la musica si è fermata ma il Canto degli Italiani, quale è l’Inno Nazionale, è diventato il canto anche della comunità ucraina.

“Somma Vesuviana sta dando il meglio e sono fiero di rappresentarla – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – e la dirigente scolastica, Rosa Liguoro, con i professori ha organizzato davvero un’accoglienza intensa. Ho notato molta emozione ed è bello perché significa che ci sono anche i sentimenti. Non è un dare per forza, c’è voglia di accogliere e di dare amore. Noi dobbiamo ricordare che sarà il bello a porre fine alla guerra: la cultura, la storia!”.

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