NAPOLI – C’è chi la predica e chi la pratica, l’inclusione sociale attraverso lo sport.

A praticarla l’Eisi, l’Ente italiano Sport inclusivi, che ha organizzato a Napoli il primo meeting su sport, inclusione e disabilità. Dal Baskin, la pallacanestro per atleti dalle ridotte capacità motorie, alle Bocce e al Calciobalilla inclusivi.

Delle nuove competizioni e dei riflessi sulla società una dimostrazione si è avuta durante i laboratori di “Sport Insieme”, questo il titolo dell’evento patrocinato dal Comune di Napoli, che ha visto nella tavola rotonda di apertura gli interventi del commissario tecnico della nazionale italiana di Basket Femminile, Andrea Capobianco e Vittorio Scotto di Carlo Delegato Regionale Campania dell’E.I.S.I

Tra i relatori che si sono alternati durante il dibattito Paolo Landri, direttore di Ricerca del Cnr.

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