NAPOLI – Il Basket come inclusione.

E’ questo lo spirito del progetto “Un canestro per tutti” organizzato domenica scorsa al Centro Ester di Barra.

Un’iniziativa nata per consentire la pratica sportiva ai giovani disabili insieme ai normodotati.

Lo scopo come spiega Agostino Romano responsabile settore Basket Centro Ester è non discriminare ma considerare tutti allo stesso modo anche se con abilità diverse.

Garantire quindi una crescita individuale dei ragazzi e delle ragazze che si avvicinano al pianeta basket.

“Considerare tutti allo stesso modo e non discriminare per abilità diverse, ma fornire a seconda delle diversità strumenti idonei alla crescita individuale, consente un inserimento nel contesto sociale attraverso quello che per molti di noi è lo sport più bello del mondo: il basket”.

La speranza è che si possa dare la possibilità a tutti gli atleti coinvolti non solo di poter svolgere una attività sportiva in modo regolare, ma anche di potersi preparare al meglio alle sfide che il mondo riserva loro ogni giorno.

Così Vincenzo De Micco responsabile attività sociali del Centro Ester.

Stefano Argento ex giocatore e oggi allenatore di basket inclusivo dell’Associazione “Napoli Baskin” spiega le finalità della giornata che si è svolta a Barra: “Ci lusinga che strutture consolidate del nostro territorio come quella del Centro Ester di Barra, siano desiderose di allargare la loro attività inserendo nella loro programmazione, dei progetti che coinvolgono veramente tutti, e siamo felici di poter portare l’esperienza di Napoli Baskin.

La speranza è che si possa dare la possibilità a tutti gli atleti coinvolti non solo di poter svolgere una attività sportiva in modo regolare, ma anche di potersi preparare al meglio alle sfide che il mondo riserva loro ogni giorno”.

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