NAPOLI – Le stelle del nuoto di fondo illuminano Napoli. L’International Marathon Swimming Hall of Fame ha infatti scelto il capoluogo campano per ospitare, per la prima volta in Italia, l’edizione 2022 dell’annuale cerimonia di premiazione dei protagonisti del nuoto in acque libere. L’organismo internazionale ha inteso così premiare la città dove si svolge la gara di maggiore fascino tra le maratone natatorie internazionali: la Capri-Napoli, che nel 2019 ha portato a compimento l’edizione numero 54 e la 17esima dalla ripresa, avvenuta nel 2003 dopo undici anni di stop. Allo stesso tempo la Imshof ha annunciato lo slittamento dell’edizione 2020, prevista il prossimo maggio a New York, al primo maggio 2021, sempre nella città statunitense.
Nella newsletter con la quale ha ufficializzato lo svolgimento a Napoli dell’edizione 2022, l’International Marathon Swimming Hall of Fame ha anche indicato la data, il 7 maggio, svelando le prime novità legate alla manifestazione, che vivrà anche di eventi collaterali riservati agli ospiti, parlando di “un fine settimana completo” fino ad anticipare “una visita alla vicina Pompei, che dovrebbe essere la lista dei desideri della vita di tutti”.

Napoli si inserisce nella lista delle importanti città scelte per ospitare l’evento: detto di New York nel 2021, va ricordato che di recente la rassegna si è svolta anche nell’altra città statunitense di San Pedro (2016), a Londra (2017 e 2018) e a Melbourne lo scorso anno. Proprio a Melbourne fu premiato nella categoria dirigenti l’attuale presidente del comitato organizzatore della Capri-Napoli, Luciano Cotena. Proprio alla società di Cotena, la Eventualmente eventi & comunicazione, sarà affidata l’organizzazione territoriale della cerimonia 2022: “Si tratta di un riconoscimento prestigioso – spiega – che premia la storia della Capri-Napoli, l’organizzazione della stessa e più in generale Napoli, che ancora una volta si troverà ad ospitare una manifestazione di spessore internazionale nel panorama degli eventi sportivi. Ritengo ancora più significativo il fatto che l’ufficializzazione sia arrivata in questo periodo in cui l’Italia si interroga sul proprio domani, in particolare su quello propriamente turistico, perché è la dimostrazione che il mondo guarda al nostro Paese, e con orgoglio dico alla Campania, per pensare all’organizzazione di eventi di promozione sportivo. Questo ritengo rappresenti un motivo per guardare con rinnovato ottimismo al futuro”.
La Imshof con sede a Fort Lauderdale (Usa) è la “consorella” della Ishof (International Swimming Hall of Fame, che si occupa di tutte le discipline acquatiche) e si interessa in maniera specifica dei protagonisti delle maratone acquatiche. La prima edizione della cerimonia venne realizzata nel 1963: da allora, ogni anno gli attori delle maratone acquatiche mondiali (nuotatori, coach, dirigenti, organizzatori) che si sono particolarmente distinti, vengono prescelti ed entrano nella hall of fame mondiale. Due gli organizzatori della Capri-Napoli premiati: prima di Luciano Cotena (2019) il riconoscimento era stato attribuito nel 1992 a Lello Barbuto. Gli altri italiani premiati sono stati i nuotatori Giulio Travaglio (1966), Enrico Tiraboschi (1971), Paolo Donaggio (1980) e Martina Grimaldi (2018) ai quali si aggiungerà il prossimo anno il commissario tecnico della nazionale Massimo Giuliani.

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