RariNantesNapoli

NAPOLI – Il campionato di serie B è giunto alla conclusione del girone di andata. Riprenderà sabato 23 marzo, dopo la sosta in programma il prossimo fine settimana, con le partite della prima di ritorno. Il bilancio al giro di boa per la Cargomar Rari Nantes Napoli è estremamente negativo: zero vittorie all’attivo, meno uno in classifica per effetto di una penalizzazione, 28 gol fatti, 133 subiti.

Nel finale della gara con la San Mauro e in occasione della trasferta sul campo della Jesina, a causa di infortuni e indisponibilità varie, il tecnico Elios Marsili si è visto costretto a schierare la formazione under 15, circostanza che ha determinato, anche per l’assoluta mancanza di sportività delle squadre avversarie, un doppio passivo record: 1-22 con la San Mauro, 0-42 con la Jesina.

Necessario, per il consiglio direttivo del Circolo Rari Nantes, effettuare riflessioni sulle circostanze che hanno portato a questa situazione. Tanto più che la squadra luciana non è una semplice squadra, la Rari Nantes Napoli è la pallanuoto, la culla di questo magnifico sport nella città partenopea e in tutta Italia.

Da parte della Rari Nantes si denunciano con forza i problemi logistici e organizzativi che hanno penalizzato – e continuano a penalizzare – la normale attività sportiva. La piscina di Poggioreale, di cui la Rari e in particolare la famiglia Marsili da più di 20 anni si fanno carico sopperendo alle mancanze e alle inefficienze dello stesso Comune di Napoli che qualche settimana fa ha inviato lettera di sfratto definendoli “occupanti sine titulo”, è troppo piccola e troppo poco profonda per gli allenamenti. Fino all’anno scorso gli stessi venivano effettuati affittando spazi settimanali alla Scandone, che per tutta l’attuale stagione però è chiusa a causa dei lavori per le Universiadi. La soluzione di ripiego fornita dal Comune è stata quella di affittare un’altra piscina, la Nestore di Chiaiano, che però è lontanissima dal luogo di elezione storico della Rari e dei suoi tesserati. Una soluzione scomoda, lontana ed esosa; tra le altre cose, a ragazzi e tecnici non è concesso neppure parcheggiare all’interno della struttura. Tutte queste circostanze hanno determinato un progressivo allontanamento dei giocatori, impedendo allenamenti mirati e funzionali allo sviluppo di un autentico progetto di gioco. Nelle ultime settimane è diventato problematico anche organizzare le amichevoli del mercoledì in preparazione alle sfide di campionato, mentre negli ultimi due weekend coach Marsili si è ritrovato senza giocatori addirittura per le stesse partite ufficiali, vedendosi costretto a schierare l’under 15.

Nel girone di ritorno la Rari Nantes proverà con tutte le sue forze a lottare per venir fuori da questa situazione difficilissima, battendosi con fierezza su tutti i campi, provando ad allestire sempre e comunque la formazione migliore e onorando fino alla fine il campionato. Va sottolineato, comunque, come la squadra luciana abbia pagato e stia pagando ancora una volta un prezzo altissimo alle inefficienze e alla superficialità della pubblica amministrazione, proprio la Rari che tanto ha dato alla città di Napoli con una Stella d’Oro al merito sportivo, cinque scudetti, sei tricolori under 17, due Trofei del Giocatore, una lunga serie di trofei minori, innumerevoli titoli italiani nei tuffi con Carolina Fusco, formando campioni assoluti e soprattutto dando vita alla leggenda del Settebello, simbolo della pallanuoto in tutto il mondo.

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