NAPOLI – Da oggi, lunedì 8 aprile, la Floridiana apre i suoi cancelli ai cani al guinzaglio. Un adeguamento storico del regolamento che non veniva aggiornata da tantissimi anni. Una battaglia portata avanti da Europa Verde, Lipu, Associazione Animal Day, e il comitato Liberi a 4 Zampe.

“È una vittoria storica, finalmente i cani potranno entrare liberamente alla Floridiana. Sono anni che assieme alle associazioni animaliste e ai comitati di quartiere portiamo avanti questa battaglia. Adesso chiediamo che anche Palazzo Reale adegui il suo regolamento e si ammoderni, concedendo l’ingresso ai cani al guinzaglio. Per una corretta convivenza all’interno degli spazi pubblici sarà necessario il ligio rispetto delle regole, ma siamo sicuri che con l’aiuto di tutti la vivibilità del parco potrà solo migliorare. Per concedere finalmente uno spazio verde, nel cuore del Vomero, dedicato ai nostri amici a quattro zampe, sarà fondamentale delimitare bene le aree, in modo tale da preservare la storica colonia felina presente in Floridiana e garantire la sicurezza di tutti”. Hanno dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, e Roberta Gaeta, consigliera regionale della Campania per Demos – Europa Verde.

“È dal 2017 che chiediamo a gran voce l’apertura della Floridiana ai cani e la realizzazione di un’area di sgambamento. A distanza di 7 anni finalmente è stato aggiornato il regolamento, grazie anche alla proficua collaborazione instaurata con la direttrice della Floridiana, Luisa Ambrosio. Domani celebreremo una giornata storica, il primo passo di un parco che vuole aprirsi agli animali con serietà, prevedendo anche la realizzazione di un’area di socializzazione e sgambamento per i cani. Inoltre, su mia richiesta, verrà chiesto alla Prefettura di Napoli l’elenco delle associazioni dotate di guardie zoofile, per organizzare una riunione operativa in cui verrà deciso l’organizzazione per garantire il controllo e la sicurezza del parco. Ovviamente tutti i padroni di cani vanno richiamati al rispetto del regolamento che prevede: l’obbligo del guinzaglio, il divieto di avvicinamento a gatti e uccelli, la raccolta delle deiezioni e una particolare attenzione ai bambini e alle persone che fanno attività sportiva”. Questo quanto affermato da Fabio Procaccini, delegato Lipu a Napoli e portavoce del comitato Liberi a 4 Zampe.

“Regolamento – sottolinea Capodanno -, voluto dalla direzione regionale dei musei della Campania, attualmente retta, ad interim, da Massimo Osanna, non essendo stato ancora nominato il nuovo direttore, nel quale, a differenza del precedente, si prevede, per la prima volta, dopo ben due secoli di storia dell’oasi verde borbonica, l’ammissione, all’interno del parco, dei cani, cosa che di recente non è stata consentita per un altro luogo di cultura, i viali e i giardini di Palazzo Reale, per preservare il quale il direttore Mario Epifani ha disposto che i cani non possono passeggiare con i loro padroni, ad eccezione di quelli da assistenza per persone con disabilità  “.

“Giova peraltro qui ricordare – puntualizza Capodanno – che, all’interno del parco, esiste una storica colonia felina, accudita da tanti volontari che si prendono da sempre cura di questi animali i quali vivono in piena libertà nel parco, presenti lungo i viali e sui prati. Del tutto incompatibile, vista la nota avversione esistente tra gli uni e gli altri, la presenza di gatti in libertà con i cani, di qualunque taglia e dimensione, seppure tenuti al guinzaglio, almeno all’ingresso “.

“Ma principalmente  – aggiunge Capodanno – bisogna considerare la presenza di numerosi bambini accompagnati che si muovono a loro piacimento all’interno del parco. Ne si evince, dal comunicato diramato al riguardo, come s’intenderebbe sopperire, per l’indispensabile vigilanza, all’attuale carenza di personale all’interno del parco, al punto che, fino a poco tempo addietro, non si riusciva neppure a tenere aperto l’altro ingresso su via Aniello Falcone. Si legge al riguardo di un fantomatico supporto volontario di associazioni, non meglio indicate e individuate, “con le quali saranno avviate (n.d.r. quando?) campagne di sensibilizzazione dedicate” “.

“C’è poi da considerare – continua Capodanno – la raccolta e lo smaltimento degli escrementi dei cani. Ogni proprietario dovrebbe essere obbligato a entrare con tutti gli accessori necessari per poterli prelevare ma chi controllerà che ne siano in possesso? E seppure lo fossero, dove andranno poi a depositare quei sacchetti maleodoranti visto che all’interno del parco non ci sono gli appositi contenitori chiusi ma solo cestini aperti per i rifiuti?  V’immaginate inoltre l’olezzo, con queste belle giornate di sole, derivante dalle loro urine, sparse un poco dappertutto, lungo i viali e sui prati, dove le persone peraltro sono abituate a sedersi e a stendersi pure per prendere il sole, in un parco peraltro dove non esistono neppure i servizi igienici, se non all’interno del museo “.

“Infine – conclude Capodanno – c’è da considerare che, allo stato, non è stata creata, all’interno del parco, un’area attrezzata appositamente dedicata alla socializzazione dei cani. Area che, come si legge nel comunicato diramato, sarà realizzata nei “prossimi mesi”, senza precisare quando, cosa che lascia molto perplessi, conoscendo i tempi biblici con i quali interviene, in materia di lavori, la pubblica amministrazione. Nel frattempo cani in libertà in tutto il parco, seppure tenuti al guinzaglio, sempre che i padroni resistano alla tentazione di liberare l’amico a quattro zampe per farlo scorazzare sui prati con conseguenze immaginabili anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza. Chi controllerà e con quali poteri, visto che, tra l’altro, non sono neppure previste specifiche sanzioni? “.

Capodanno auspica un intervento immediato del ministero della cultura affinché l’entrata in vigore del nuovo regolamento venga quantomeno sospesa, in modo da riformularlo, mantenendo comunque il divieto d’accesso dei cani, quantomeno in attesa che venga realizzata l’apposita area, specificamente dedicata ai cani, come riportato nel succitato comunicato.

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