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San Giorgio a Cremano pianifica la prossima Fase 2

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SAN GIORGIO A CREMANO – Anche il comune di San Giorgio a Cremano pensa alla Fase 2. Tavolo in Municipio tra il sindaco e alcuni rappresentanti delle attività produttive.

A comunicarlo su Fb Giorgio Zinno che precisa: “Cari concittadini, mentre continuiamo a lavorare sul contenimento del contagio e sul sostegno alle fasce deboli, ieri abbiamo incontrato i delegati degli operatori commerciali attualmente chiusi della nostra città per mettere in campo misure a sostegno delle attività produttive del territorio.

All’incontro hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Giordano, il Vice sindaco Michele Carbone, il deputato Lello Topo, il Capogruppo PD alla Regione, Mario Casillo e il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola.All’incontro non ha potuto partecipare l’assessore Grazia Esposito per motivi personali, ma segue insieme a me tutto il percorso inerente il sostegno ai commercianti in questo particolare momento.
Quindi abbiamo avuto la possibilità di avere allo stesso tavolo sia i rappresentanti dei commercianti che dei livelli regionali e nazionali per affrontare i vari temi in maniera organica.

?Consapevoli delle difficoltà che stanno attraversando i nostri commercianti, costretti a chiudere in questo periodo, sul tavolo sono state portate una serie di proposte condivise proprio con gli operatori commerciali per consentirgli di riaprire presto le loro attività.
?️Si è parlato di ciò che si può fare nell’immediato con l’esenzione dei tributi locali almeno per i periodi di chiusura, la verifica delle esenzioni dei tributi per occupazioni suolo pubblico ecc… mentre si è discusso della necessità di contributi per far fronte a fitti ed utenze (che il deputato Topo porterà sul tavolo nazionale in vista del nuovo decreto).
?️Di pari passo si è appreso dal rappresentante del Parlamento le prime idee in merito al graduale piano di riapertura che consenta di operare in sicurezza, con direttive chiare ed economicamente non vessatorie.
Gli stessi delegati hanno chiesto altresì uniformità nelle decisioni tra i vari livelli dello Stato e soprattutto una maggiore celerità degli interventi per mitigare i disagi, purtroppo subìti in questo periodo di difficoltà.

?️Come amministrazione, ho già preso l’impegno di ridurre la Tari per le attività soggette a chiusura; allo stesso tempo ho chiesto che il Governo dia ai comuni risorse per intervenire, non solo con sgravi tributari, ma anche con misure che possano agevolare e sostenere la ripresa delle attività, concordando altresì con i commercianti la necessità di istituire un tavolo di concertazione permanente e rappresentativo di tutto il territorio.
?️Ho ricordato che, in aggiunta ai finanziamenti e agli sgravi, come molti altri sindaci e insieme all’Anci, chiedo che il Governo lavori a un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti che sposti di una annualità qualsiasi tributo comunale, spalmandolo con minori entrate sugli anni successivi. Così potremo realmente aiutare i concittadini non emettendo alcun tributo per il 2020.

?️La Regione Campania ha comunque messo in campo 900 milioni di euro, risorse che, come hanno ribadito il consigliere Mario Casillo e il Presidente della CCIAA di Napoli, non hanno eguali sul territorio nazionale.
Alcuni bandi già sono usciti e man mano usciranno gli altri per dare sostengo al commercio ma anche alle famiglie.
?️Credo sia giusto ringraziare gli operatori commerciali, perché in questo momento difficile hanno dimostrato resistenza e si sono uniti in maniera compatta per rialzare la testa e ripartire.
Il tavolo di confronto è aperto e continuerà con i livelli regionali e nazionali perché gli interventi siano quanto poi possibili corrispondenti alle reali necessità.
Insieme ce la faremo tutti.

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