“Bella ciao” alla scuola de Amicis, genitore esponente della Lega scatena la polemica (VIDEO)

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    NAPOLI – “Non è ammissibile cedere la nostra storia e i nostri valori all’altare dell’ignoranza grossolana e arrogante. La città di Napoli è orgogliosa della scuola che ancora tra tanta barbarie onora i valori e la memoria della Resistenza su cui è fondata la nostra Repubblica e la nostra Costituzione!
    La scuola “De Amicis” è come tutte le scuole pubbliche laica e pluralista, porta il segno di questo anche nel nome, e presidia la democrazia e i valori in cui la cittadinanza si riconosce”.

    Questa la dichiarazione dell’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri in merito alla polemica fatta da un genitore, l’esponente della Lega campana Paolo Santanelli, perché nella scuola della figlia, la ‘De Amicis’ nel quartiere Chiaia, ai bambini hanno insegnato ‘Bella Ciao’, inserita tra le canzoni della recita di Natale.

    “Troviamo davvero triste constatare che gli esponenti leghisti campani sono super solerti nell’indignarsi perchè in una scuola elementare si canta Bella Ciao dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e quello del Sole che Ride al comune di Napoli Marco Gaudini – ma non dicono nulla contro i loro colleghi di partito che hanno ottenuto che non si facesse la sede della Normale di Pisa a Napoli creando un danno culturale, sociale ed economico alla nostra città e alla Campania e adducendo ragioni xenofobe, razziste e infondate verso il nostro territorio. In nuovi leghisti del sud fanno le barricate per impedire a Natale che i bambini cantino una canzone che tra l’altro come spiega wikipedia è un canto popolare italiano, nato prima della Liberazione, diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza perché fu idealmente associato al movimento partigiano italiano ma sono colpevolmente silenti e quindi complici di un’azione politica vergognosa verso il sud ad opera di loro colleghi di partito”.

    LA LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA MUNICIPALITA’

    “Gentile direttore, ho appreso con stupore ed indignazione dalla stampa cittadina e da alcuni genitori della scuola de Amicis, che la prossima settimana durante una recita natalizia verrà cantata dei bambini la canzone nota come “bella ciao”. Non sfuggirà che, soprattutto dopo la pacificazione nazionale, un canto del genere sia quantomeno divisivo e fuori luogo e per nulla attinente al tema del Natale. A nulla sono valsi i tentativi di ‘moral suasion’ effettuati nei confronti del dirigente scolastico, tesi, non solo ad evitare scontri con genitori e con gran parte del quartiere Chiaia, ma anche a far comprendere che un simile indottrinamento ideologico è fuori luogo e, mi consenta, non più in voga neanche a Cuba. Mi è stato riferito che la classe coinvolta starebbe seguendo un progetto relativo alla Costituzione. Ben venga, ci mancherebbe, ma ripeto tutto ciò non ha alcuna attinenza con il Natale, festa di luce, amore e di unità. Le chiedo pertanto un suo autorevole intervento, per evitare che la prossima settimana vada ‘in onda’ quanto descritto, con le conseguenze ben immaginabili in termini di polemiche e, Dio non voglia, di scontri tra fazioni ideologizzate che in queste ore stanno prendendo posizione netta sul tema. Il tutto ovviamente a tutela dei bambini e della scuola, che mai, a mio modesto avviso, dovrebbe essere coinvolta in pericolose e stantie dispute ideologiche”.

    Francesco de Giovanni, presidente della prima Municipalità (Chiaia-San Ferdinando-Posillipo)

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