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NAPOLI – Migliorano le condizioni del bimbo di due anni, affetto da colera, ricoverato da ieri all’ospedale per le malattie infettive Cotugno di Napoli dell’Azienda dei Colli.

Risultano stazionarie e buone le condizioni della madre, anche lei ricoverata da ieri nello stesso ospedale. Madre e figlio hanno contratto la malattia in Bangladesh, loro Paese d’origine, dal quale erano rientrati lo scorso lunedì.

Al momento sono esclusi altri contagi all’interno dello stesso nucleo familiare. I parenti dei due pazienti sono tuttora al Cotugno per ulteriori accertamenti.“A Napoli non c’è nessuna emergenza colera e la situazione è stata gestita al meglio nelle strutture sanitarie che hanno preso in carica le due persone malate: il San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, il Santobono e il Cutugno”.

A dirlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che sta seguendo personalmente la situazione in costante contatto con i direttori degli ospedali coinvolti e stamattina è stato anche al Cotugno dove è ancora ricoverato anche il bambino che oggi compie 2 anni e, fortunatamente, così come la mamma, è in via di guarigione.

“Al di là delle speculazioni giornalistiche, come quella del vergognoso titolo di Libero, c’è una situazione sotto controllo che non crea alcun pericolo perché tutte le persone che in qualche modo sono entrate in contatto con la donna e il bambino sono state controllate e sottoposte alle cure del caso per scongiurare ogni possibilità di contagio” ha aggiunto Borrelli per il quale “questa vicenda ha dimostrato l’efficienza della rete ospedaliera campana che, in questo caso, ha funzionato alla perfezione”.

“Il titolo di Libero sul colera a Napoli è vergognoso oltre che falso e il giornale di Feltri non è neanche nuovo a titoli del genere che offendono la città e i suoi abitanti, e nel pomeriggio proprio Feltri è atteso per la presentazione del suo libro al Suor Orsola Benincasa”.

Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker de La radiazza di RadioMarte, Gianni Simioli, chiedendosi: “Quando la smetteremo di accogliere, con tutti gli onori, chi ci offende?”

“Libero ha pubblicato diversi titoli vergognosi e molti erano a corredo di articoli altrettanto offensivi scritti proprio da Feltri” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “non si capisce per quale motivo un napoletano dovrebbe andare alla presentazione di un suo libro e, peggio ancora, comprarlo visto che lui non perde occasione per offenderci”.

“E’ triste notare che una parte dei napoletani e dei campani hanno un atteggiamento reverenziale e genuflesso quasi da sudditi nei confronti di chi da sempre ci denigra e qualche volta anche deruba” hanno concluso Borrelli e Simioli.

“Esistono storie che non esistono, ma che sono montate ad arte dal mondo della mala-informazione. Per scegliere parole di una certa stampa, bisogna essere in malafede.

Alcuni giornali hanno titolato la notizia di ieri come se qui fosse scoppiata un’epidemia di colera: due persone di Sant’Arpino, dopo un viaggio in Bangladesh, sono state invece ricoverate qui presso uno dei nostri poli di eccellenza.

Prendere questa notizia e trasformarla in un epidemia di colera a Napoli è vergognoso e irresponsabile, perchè si getta fango sulla professione dei giornalisti e sulla città di Napoli.

Chi ha scelto quei titoli ha scelto di abdicare alla funzione di pubblico servizio del giornalismo, per favorire il sensazionalismo che allarma e fomenta le paure delle persone. A questa ennesima strumentalizzazione del nome Napoli non possiamo far finta di niente. Ed è per questo che valuteremo tutte le azioni possibili con lo sportello Difendi la Città”. “É notizia di ieri il ricovero all’ospedale Cotugno di Napoli di due persone di origine bengalese per colera. Si tratta di una mamma e del suo bambino, residenti a Sant’Arpino nel Casertano, rientrati di recente da un viaggio in Bangladesh, dove hanno contratto la malattia e che a Napoli sono solo curati.

“Dobbiamo constatare ancora una volta che gran parte della stampa non perde occasione per gettare fango su Napoli e i napoletani” – dichiara la delegata all’Autonomia della città di Napoli, Flavia Sorrentino – “è inaccettabile e vergognosa la disinformazione che molti mass media fanno ai danni della Città. Così come constatiamo che quando si verificano casi gravi di malattie infettive come la legionella a Brescia nessun giornale crea l’allarmismo che invece su Napoli trasuda da alcune prime pagine e da certi servizi televisivi. C’è allora da pensare che l’intenzione sia dare una brusca frenata al turismo, alla crescita e al riscatto di Napoli ? E per giunta il tutto aggravato dall’obiettivo di individuare nell’ accoglienza dei migranti, che da sempre è caratteristica del grande cuore dei napoletani, una delle cause dei nostri mali.

Sono già decine le segnalazioni ricevute da parte dei cittadini allo Sportello Difendi la Città e abbiamo già attivato l’avvocatura comunale per stabilire le modalità delle azioni legali da intraprendere. Non permetteremo che resti impunito l’ennesimo atto di sciacallaggio mediatico contro un’intera città e i suoi abitanti”.

(ANSA)

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