NAPOLI – Nel territorio napoletano continuano a spuntare come funghi murales, altarini ed opere di varia natura dedicati a boss, camorristi e criminali. Nel quartiere di Ponticelli i commercianti chiedono la rimozione di un’installazione in ricordo di Gennaro Castaldi, che il 29 gennaio del 2013 fu vittima di un agguato assieme al 19enne Arturo Minichini. Castaldi stato arrestato del 2011 con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso, chiedeva il ai commercianti del mercato rionale del Rione Incis per conto del clan Sarno.

“Consigliere anche questo scempio onestamente è da rimuovere, voglio capire una cappellina in onore di un bravo ragazzo caduto per un brutto male o incidente, ma non questo, sono delinquenti che vengono osannati e visti come degli eroi, ovviamente la ringrazio per ciò che fa ogni giorno per la nostra città, la Napoli bene è con lei, avrà sempre il mio sostegno.”- scrive un cittadino al Consigliere Borrelli in merito alla targa per Castaldi.

Mentre gran parte della cittadinanza chiede a gran voce lo smantellamento della propaganda criminale, i muri di Napoli continuano ad essere tappezzati di manifesti e locandine abusive del Comitato “Verità e Giustizia per Ugo Russo” che, tra l’altro, continua a voler chiedere la tutela di un’opera che raffigura un rapinatore morto durante un tentativo di rapina ad un carabiniere fuori dal servizio.

“Avevamo gì segnalato questa installazione al Prefetto e dovrà essere rimossa. Bisogna proseguire decisi in questa lotta alla cultura criminale e camorristica, occorre un’inversione di rotta. Tutte le opere inneggianti ai boss, camorristi e delinquenti dovranno essere rimosse per fare spazio ai valori della legalità, ai volti e al ricordo degli eroi e delle vittime della criminalità ed è per questo che stiamo elaborando un dossier con tutti i murali e gli altarini dedicati a camorristi e delinquenti ed abbiamo realizzato una proposta di legge per tutelare la street-art a sostegno degli eroi e delle vittime di camorra.

Verità e giustizia? Si, per tutte le persone vittime delle violenze, dei soprusi e degli abusi della camorra e dei criminali. C’è una parte del territorio, della società, che si schiera sempre e solo a sostegno della criminalità e mai delle vittime. E’ qualcosa di indegno che va cambiato a tutti i costi.”- le parole del Consigliere Borrelli.

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