ROMA (di A.R.) – In occasione dei 100 anni di Confcooperative, tutte le BCC italiane e la Bcc di Napoli, questa mattina saranno a Roma per l’udienza nell’Aula PaoloVI con il Santo Padre Papa Francesco.

Una delegazione di quasi 500 imprenditori cooperativi provenienti da tutta la Campania festeggerà così cento anni di storia, valori, impegno nella rappresentanza e nella tutela politico sindacale del movimento cooperativo.

L’udienza con il Santo Padre, che proprio di recente ha rimarcato il ruolo delle cooperative nell’economia civile, è un momento di riflessione e di condivisione.

L’incontro con il Santo Padre è un momento che tutti i soci hanno voluto fortemente per sottolineare sempre di più il cuore pulsante di una stessa comunità.

E con una mission che non cambia. «Dobbiamo continuare a saper cogliere i bisogni per costruire risposte adeguate», spiega Maurizio Gardini, presidente dell’associazione di ispirazione cattolica nata sulla scia della Rerum Novarum.

Quella partita nel 1919 è una storia lunga e ricca di esperienze straordinarie: dalla nascita delle prime casse rurali a quella delle cooperative di consumo, dal sorgere delle cooperative agricole alle realtà del mondo del credito, senza dimenticare l’innovazione della cooperazione sociale in risposta all’aumento delle necessità dei più fragili.

«Portare questo patrimonio dal Papa è eccezionalmente bello – racconta Gardini –. È un momento che viene dopo lo splendido primo incontro di quattro anni fa, quando ci fu uno scambio di racconti e di ispirazioni».

A guidare la delegazione dei soci Bcc Napoli il vice presidente Ferdinando Flagiello e Maria Finizio.

“Oggi si realizza un grande obiettivo – spiega il presidente Amedeo manzo della Bcc Napoli – nell’anno in cui la Bcc di Napoli festeggia il decennale, Confcooperative compie 100 anni.

Un parallelo di cooperazione, di efficiente solidarietà, di rating umano, di dinamica coesione sociale,sempre con Napoli al centro.

Stamane siamo dal Santo Padre, Papa Francesco per raccogliere il suo messaggio e per la seconda volta in pochi anni.

A testimonianza di quanto sia riconosciuto il mondo del Credito Cooperativo, i propri soci che, oramai, sono un milione e trecentomila in Italia.

Siamo il terzo gruppo bancario in termini di dimensioni ma il primo a capitale italiano e soprattutto per umanità”.

“I cooperatori della Campania hanno partecipato in massa all’udienza con Papa Francesco – sottolinea il vicepresidente della BCC Napoli Ferdinando Flagiello- tutti i settori economici della cooperazione sono presenti e rappresentati. Anche il credito cooperativo è presente e la Bcc di Napoli porta oltre 60 soci ad incontrare Papa Francesco.

Questa giornata vuole rappresentare la forza della cooperazione che non conosce limiti e barriere che di generazione in generazioni trasferisce sempre gli stessi principi di solidarietà, democrazia, efficienza e cooperazione.

La storia siamo noi! Per noi è per quelli che verranno dopo di noi.

Questa è la vera responsabilità che ci accomuna”.

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