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NAPOLI – In 15 anni l’esperienza fatta nel carcere di Bollate su 500 detenuti che hanno fatto esperienze lavorative, ha pressoché azzerato la recidiva. Ora quel tipo di progetto verrà estero a 10 istituti penitenziari, anche per minori, partendo con 100 detenuti che parteciperanno a percorsi di formazione professionale nel campo dell’Ict, information and communication technology, grazie a un protocollo d’intesa siglato oggi al ministero della Giustizia con Cisco, Vodafone, Fondazione Vodafone, la Cooperativa Universo e Confprofessioni.

“Il tasso di recidiva in Italia – ha spiegato il ministro Andrea Orlando – resta tra i più alti d’Europa, con una tendenza generale sopra il 60%. Oltre a Bollate, partiamo con Opera, Rebibbia, il carcere di La Spezia, di Napoli, di Nisida e poi si aggiungeranno altri 4 istituti”. La pratica dice, infatti, che “dove vi sono attività finalizzate al reinserimento professionale e culturali, la recidiva è 18 punti in meno della media”, ha spiegato Francesco Cascini.(ANSA)

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