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BENEVENTO – Un carabiniere di 46 anni è stato iscritto nel registro degli indagati per il ferimento di una donna di 36 anni – colpita al petto da una scheggia di un razzo – avvenuto nella notte di Capodanno a Sant’Agata dei Goti (Benevento) nei pressi di una struttura dove si festeggiava l’arrivo del 2019. Il militare è stato denunciato per lesioni gravi.

É originario del centro sannita ed è in servizio fuori regione; si trovava nel paese d’origine per trascorrere le vacanze natalizie. La donna è tuttora ricoverata nell’ospedale ‘Rummmo’ di Benevento; è grave ma non in pericolo di vita.

Le indagini, coordinate dalla Procura sannita, sono state svolte dai carabinieri del Comando provinciale di Benevento e dalla Compagnia di Montesarchio.

Gli investigatori si sono avvalsi dell’intervento del Reparto artificieri di Napoli e hanno utilizzato anche i filmati di alcuni impianti di videosorveglianza di esercizi commerciali della zona.

“Stando alle indagini sarebbe stato un carabiniere 46enne a lanciare il grosso petardo che ha ferito gravemente Antonella Tuosto a Sant’Agata dé Goti la notte di Capodanno, denunciato dagli inquirenti con l’accusa di lesioni.

E’ impensabile che proprio un rappresentante delle forze dell’ordine dia questo esempio rendendo vano lo sforzo immenso di coloro che tentano di sradicare, dai rituali più ortodossi, la cultura dei botti, in particolar modo quelli illegali. Se accertate le responsabilità chiediamo che venga espulso dall’Arma.

Ha mostrato di non credere nell’uniforme che indossa, ha mortificato l’impegno di chi lavora per la legalità e la sicurezza”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.

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