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NAPOLI – “Bisogna abbassarsi all’altezza dei bambini, avere il loro stesso cuore per poter guardare negli occhi i poveri. Non basta donare loro qualche spicciolo, occorre guardarli negli occhi, condividerne sentimenti, emozioni, sguardi e storie.

Conoscerne il nome, portarli nel cuore. Camminando insieme e aiutandoli a risollevarsi grazie alla solidarietà di una comunità che non intende lasciare indietro e fuori nessuno”.
A dirlo è l’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, che si è celebrata ieri.

Partendo dalle parole del Papa nel Messaggio per la Giornata 2022, mons. Battaglia sottolinea:

“Nella nostra Napoli, quante realtà ecclesiali, associazioni, famiglie in questi mesi hanno accolto profughi ucraini e ora sono nella stanchezza.

È per questo che Francesco ci rammenta che ciò che si inizia per i poveri e con i poveri va portato a compimento, rigenerando la motivazione e l’entusiasmo dei primi tempi con la forza comunitaria della rete e l’energia di amore che attraverso la preghiera e la contemplazione ci giunge direttamente dal cuore di Dio!”.
Alla vigilia della Giornata, don Mimmo Battaglia, si è recato nella parrocchia Maria Santissima delle Grazie al Purgatorio dove ha visitato l’Emporio “Gocce di Rugiada”, che diventa “opera segno” della Caritas diocesana, diretta da suor Marisa Pitrella.

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