NAPOLI – Con l’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile regionale, è scattata stamattina l’evacuazione per 400 abitanti del comune di Casamicciola sull’isola di Ischia.
Il commissario prefettizio Simonetta Calcaterra ha disposto l’allontanamento dalle case a partire dalle 7.00 di stamattina.

Già ieri sera 47 persone avevano abbandonato le proprie case per recarsi negli alberghi.

Per gli abitanti delle zone a minor rischio è stato disposto di rimuovere i veicoli in sosta nelle strade pubbliche ed è stato consigliato di non spostarti e di non utilizzare gli scantinati e i piani più bassi delle case.

Anche 90 abitanti di Ischia Porto dovranno lasciare le case, altra zona isolana a rischio idrogeologico, per i quali il sindaco ha disposto l’allontanamento dalle case fino al cessato allarme.

A causa del maltempo sospesi i collegamenti marittimi veloci, mentre, sono confermate alcune corse da parte dei traghetti. Vento forte oltre i trenta nodi e onde oltre i quattro metri flagellano Capri e tutta la fascia costiera.

Stamane i napoletani si sono svegliati sotto un acquazzone torrenziale che ha causato problemi negli spostamenti dei pendolari.

Secondo gli esperti l’ondata di maltempo dovrebbe durare sino a giovedì 19 gennaio, ma le piogge potrebbero continuare anche per tutto il weekend. Giù anche le temperature minime nei prossimi giorni, che dovrebbero attestarsi sui 5-6 gradi.

Ma è tutta la regione ad essere sferzata da venti molto forti che mettono a serio rischio la stabilità di alberi e cartelloni pubblicitari.

A Napoli così come in molti altri comuni oggi disposta la chiusura di scuole di ogni ordine e grado, di parchi e cimiteri.

Unico comune a non chiudere gli istituti scolastici è Cesa in provincia di Caserta. Il sindaco Enzo Guida con una nota ha spiegato che la sua decisione non è per essere contro-corrente, ma perchè non ne vede le ragioni.

“Credo – ha proseguito il primo cittadino- che abbiamo innescato, noi Sindaci, firmando in passato ordinanze di chiusura, un’

idea sbagliata.

C’è la convinzione che Allerta Meteo significhi automaticamente chiusura delle scuole. Non è cosi! In caso di pioggia e vento le scuole sono luoghi sicuri”.

Verso le 12:00 tragedia sfiorata in via Aniello Falcone a Napoli dove a causa del forte vento un’impalcatura è caduta sulla sede stradale. Per fortuna nessuna auto e nessun pedone transitavano al momento del crollo

Il Presidente Gaetano Simeone richiede in una nota, un intervento urgente di messa in sicurezza via Aniello Falcone: ”

In merito al crollo, verificatosi stamane, dell’impalcatura in via Aniello Falcone, altezza civico n. 290 ho richiesto un intervento immediato di messa in sicurezza della zona interessata.
Sono già sul posto squadre della Protezione Civile dei Vigili del Fuoco e addetti della ditta privata, proprietaria del ponteggio, che sta intervenendo per la rimozione del materiale crollato.
C’è massima attenzione sull’accaduto.
In considerazione dell’elevato flusso di veicoli che transitano lungo quella strada, ho immediatamente richiesto l’adozione di un dispositivo di traffico veicolare eccezionale , nonché la previsione di un percorso di transito alternativo per gli autobus, al fine di evitare di congestionare la circolazione, già caotica per i fatti accaduti.
Bisogna ripristinare presto lo stato dei luoghi, al fine di regolarizzare la circolazione dell’area interessata, che sta avendo contraccolpi sull’intera zona collinare.
Successivamente, chiederemo una relazione dettagliata agli uffici competenti, circa le eventuali responsabilità dell’accaduto, indipendentemente dalle straordinarie condizioni metereologiche avverse.Non è possibile che a Napoli, quando c’è il maltempo, dal cielo piova di tutto. Persino le impalcature, che solo per fortuna non hanno coinvolto pedoni o auto in transito.”

Le forti raffiche di vento hanno interessato anche la zona di Varcaturo:

Esonda anche il Lago Patri a Licola. L’acqua ha raggiunto le strade e gli esercizi commerciali.

A Qualiano, a causa delle forti raffiche di vento un palo della luce in Viale Europa si è spezzato. Fortunatamente non si registrano danni

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