NAPOLI – Nella decorsa nottata, la Polizia di Stato ha fermato un’autovettura Fiat Punto, con targa polacca, con 2 soggetti a bordo, ritenuti responsabili di oltre 10 danneggiamenti ai danni di autobus adibiti al trasporto pubblico.

Le attività intraprese a seguito dei citati fatti delittuosi, avvenuti tutti tra il 23 e il 24 gennaio u.s, hanno consentito a personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale, di individuare la predetta autovettura che ieri sera è stata rintracciata dagli operatori in via Salvator Rosa con a bordo i due individui.

A seguito del controllo esperito all’interno del veicolo, è stata rinvenuta l’arma utilizzata per i raid, una pistola softair munita di caricatore rifornito di 3 pallini di 6 mm, un barattolo con circa 900 pallini dello stesso calibro, 7 bombolette di anidride carbonica per consentire il funzionamento dell’arma, uno sfollagente telescopico in acciaio e 2 proiettili a salve.

Nel prosieguo delle attività, ed in particolare a seguito della perquisizione personale a carico del conducente, è stato altresì’ trovato un coltello a farfalla, occultato all’interno di un marsupio.

Preso atto del quadro ricostruito, i due, identificati per un 28enne e un 34enne, entrambi napoletani, sono stati denunciati per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti, in quanto ritenuti responsabili di ben oltre 10 episodi di danneggiamento perpetrati ai danni di autobus e di un tram, per apparenti motivi goliardici.

“ ‘Motivi goliardici’ in un contesto come questo davvero non si può sentire. Non parliamo di due ragazzini ma di due 30enni che se ne vanno in giro armati e a distruggere con il rischio anche di ferire gravemente qualcuno. Dopo essere stati individuati sono già a piede libero mentre invece dovrebbero essere condannati per direttissima a fare lavori socialmente utili per pagare il loro debito con la città.  Solo così fermeremo queste barbare follie.” – il commento del deputato dell’Alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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