CERCOLA – Stamane a Cercola, in via Faraone, l’amministrazione comunale, assistita dalle Forze dell’ordine, ha provveduto alla rimozione di un “altarino” dedicato a Luigi Bevar, pregiudicato ucciso il 27 gennaio 2003 in un agguato di camorra.

Sempre in mattinata, l’Amministrazione Comunale di Napoli, assistita dalla Forze dell’ordine ha attuato la rimozione di una targa commemorativa, posta tra via Sambuco e via Toscanini, nel quartiere Ponticelli dedicata a Gennaro Castaldi, pregiudicato ucciso in una stesa nel 2013.

Il programma di interventi, avviato a seguito di operazione concordata in apposito tavolo tecnico, in ottemperanza agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica dell’area metropolitana del 4 marzo scorso, proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l’eventuale sussistenza di specifici reati.

Dopo la richiesta pubblica del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, su segnalazione di cittadini e commercianti del quartiere Ponticelli, anche la targa in ricordo di Gennaro Castaldi, che il 29 gennaio del 2013 fu vittima di un agguato assieme al 19enne Arturo Minichini è stata rimossa. Castaldi stato arrestato del 2011 con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso, chiedeva il “pizzo” ai commercianti del mercato rionale del Rione Incis per conto del conto del clan Sarno.

“Avevamo segnalato questa installazione al Prefetto ed è stata rimossa. Continueremo a dare il nostro contributo a questa causa, che va portata fino in fondo, bisogna cancellare dal nostro territorio la cultura della criminalità per fare spazio a valori ed immagini di legalità e giustizia. I delinquenti devono sapere che non saranno più idolatrati e omaggiati pubblicamente. La loro memoria realizzata tramite istallazioni o dipinti abusivi su pubblica via sarà cancellata per sempre. Vogliamo ricordare a tutti che poiché questi “omaggi” sono totalmente abusivi si sono create delle attività abusive e illecite che di fatto sono al soldo di criminali e boss. Serve la tolleranza zero a 360 gradi in tutti i settori. Lo devono capire una volta e per tutte.”- si è così espresso Borrelli.

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