NAPOLI – “Il Conservatorio di San Pietro a Majella è un tesoro di inestimabile valore della nostra città.

Va difeso a denti stretti dall’incuria, dalle difficoltà e dall’abbandono. In gioco c’è non solo la salvaguardia dei beni ma, soprattutto, del capitale umano, culturale e storico che esso rappresenta.

Fa male vederlo aggredito dall’indifferenza di tanti. La sua rivalutazione è da anni uno degli obiettivi principali dei Verdi della Campania”.

Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha segnalato più volte le carenze e le difficoltà con le quali docenti e studenti devono quotidianamente fare i conti.

“In una delle ultime visite insieme al presidente De Luca – ha proseguito Borrelli – abbiamo trovato secchi per raccogliere l’acqua piovana che penetrava negli ambienti. Semplicemente avvilente. Per questo daremo il nostro contributo per fronteggiare le emergenze e restituirlo, nel tempo, al suo antico splendore. Non possiamo permettere che questo patrimonio storico di Napoli cada a pezzi”.

“Ci sono istituzioni, come la Regione Campania che stanno offrendo concretamente tutto il loro supporto per evitare che questa grande tradizione partenopea venga distrutta – ha dichiarato Carlo Mormile docente del Conservatorio e responsabile Cultura e Musica dei Verdi – mentre altri continuano a far finta di interessarsi solo a parole o peggio cerchino di affossarlo. C’è bisogno di molto di più perché il Conservatorio torni al suo splendore. E’ un dovere nei confronti di tutti coloro che ci hanno preceduto dai quali abbiamo ricevuto il testimone da tramandare alle future generazioni”.

Il #Conservatorio di San Pietro a Majella cade a pezzi. Secchi per contenere l'acqua piovana nei #corridoi. Bisogna riportarlo al suo antico splendore per offrirlo alle future generazioni.

Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Sabato 9 marzo 2019

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