Gravi violazioni delle norme che tutelano l’ambiente, come la gestione dei rifiuti attraverso lo scarico illegale di reflui (anche pericolosi, sversati direttamente nelle fogne e quindi anche nel fiume Sarno), sono state accertate dai carabinieri del Noe che, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli), hanno sequestrato tre aziende nel Napoletano. Due si occupano della produzione e della lavorazione di conserve alimentari mentre la terza della sabbiatura e verniciatura dei metalli

 

Dagli accertamenti è emerso che gli scarichi delle imprese, senza alcun processo di depurazione, hanno contribuito finora al grave inquinamento del Sarno. Una di queste era già finita sotto sequestro, un anno fa, per le stesse contestazioni ribadite ora.

 

“Bene hanno fatto i Noe a intervenire – dichiarano il deputato Francesco Emilio Borrelli vice presidente della commissione Ecomafie – e mettere i sigilli. Gravissimo che una di queste fosse addirittura già stata sequestrata. Da anni ci battiamo contro chi inquina in modo criminale il fiume Sarno scaricando senza alcun permesso di depurazione. Bisogna colpire questi delinquenti ambientali senza sosta. Sono i principali responsabili della devastazione ambientale del fiume e se saranno confermate le accuse auspichiamo pene durissime”.

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