AFRAGOLA – La Masseria Ferraioli, il bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli, è finita nuovamente nel mirino di delinquenti che, ieri sera, hanno staccato i contatori, hanno rubato i tubi di rame predisposti per i condizionatori e fatto altri danni. Inoltre hanno anche lasciato escrementi in giro. Il tutto a pochi giorni da una manifestazione promossa per ricordare l’importanza della valorizzazione dei beni confiscati alla quale erano presenti rappresentanti istituzionali tra cui i due ex procuratori nazionali antimafia, Franco Roberti e Federico Cafiero De Raho.

Ora ci sarà chi dirà che sono stati gli ‘zingari’ o comunque ‘disperati’, ma resta che il bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli continua a essere preso di mira. Di certo non aiuta a proteggerlo l’aria di abbandono che lo accompagna con un cantiere praticamente fermo e l’incertezza sul futuro che continua ad aleggiare nonostante le belle parole dette nel corso dei convegni e i soldi che sono stati stanziati dallo Stato per realizzare una casa rifugio per donne e bambini vittime di violenza, un’area giochi, una sala conferenze e tante altre belle cose.

Il dubbio che i continui raid non siano frutto dell’opera di ‘disperati’ è forte. Anche perché spesso si tratta di furti per portare via cose di poco valore economico, ma importanti per le attività della Masseria. Per non dimenticare poi degli escrementi lasciati che farebbero pensare a uno sfregio.

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