NAPOLI – “Una notizia che ha destato profonda commozione e cordoglio tra i tanti che, come me, lo conoscevano da sempre, incontrandolo ogni giorno, seduto sulla solita panchina di via Scarlatti, dinanzi alle vetrine del megastore di COIN – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Mi riferisco alla morte di Tobia, che qualcuno ha definito “l’uomo della panchina”, la notizia del cui decesso è apparsa stamattina sul social network Facebook. Una persona schiva ma anche molto determinata nel difendere la sua scelta di vivere per strada, rimanendo su quella panchina, giorno e notte, d’estate, con il caldo torrido, come d’inverno, con temperature a volte polari, rifiutando con tenacia e determinazione la possibilità, che gli veniva offerta da più parti, di essere ospitato presso un dormitorio e di farsi curare alla bisogna “.

“C’erano periodi durante i quali quella panchina rimaneva vuota, presumibilmente perché si rendeva necessario, forse anche contro la sua volontà, ricoverarlo per fornirgli le cure necessarie non più procrastinabili – sottolinea Capodanno -. Ma poi, dopo alcuni giorni, ricompariva e la sua presenza rassicurava le tante persone che gli erano affezionate e con le quali s’intratteneva sovente a conversare “.

“Ieri mattina – ricorda Capodanno – l’ho visto per l’ultima volta. Era seduto sulla solita panchina ma in una posizione inusuale, piegato su un fianco, sembrava che dormisse. Invece presumibilmente stava male. Ho saputo che qualcuno poi, vedendolo immobile, ha chiamato il 118. E’ stato soccorso da un’ambulanza che lo ha portato via. Poi, come un fulmine a ciel sereno, stamani la ferale notizia del decesso “.

“Oggi su quella panchina, per ricordare Tobia, è stata collocata una pianta con un biglietto sul quale si legge “Ciao Tobia” con disegnato un cuore e una firma “Coin”. Un saluto non di addio ma un arrivederci, forse nella speranza che, come già accaduto in passato, Tobia prima o poi possa ritornare per la gioia dei tanti che in questi anni gli si erano affezionati e che oggi ne piangono la scomparsa ”

Capodanno, nell’esprimere il profondo cordoglio per la morte di Tobia, invita l’amministrazione comunale a dedicare a quest’uomo, simbolo dei tanti invisibili, per i quali la società ancora una volta ha palesato la propria incapacità, con i tanti limiti nell’affrontare e risolvere i loro problemi, la panchina sulla quale ha trascorso buona parte della sua vita, anche apponendo una semplice targa che ricordi un uomo buono ma profondamente solo. “Ciao Tobia, spero che troverai una panchina anche lassù tra le nuvole, da dove potrai continuare a tenerci compagnia”.

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