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NAPOLI – Aprire gli  nostri spazi di una banca, la terza d’Italia, al territorio, in tutte le sue sfaccettature. E’ questa l’idea di Fideruam, come ha spiegato oggi nel corso della presentazione del nuovo spazio del Vomero il Direttore Eventi e Comunicazione Stephane Vacher che immagina per il quartiere collinare un luogo dove d’ora in poi si potranno tenere incontri a connotazione finanziaria, certo, ma anche mostre di arte che possano anche creare stupore, “perché questo è un luogo vivo dove si incontrano le persone che fanno vivere questo territorio”, ha spiegato il dirigente. 
I Private Banker Fideuram del Vomero hanno dato infatti la possibilità al quartiere di avere uno spazio culturale dedicato all’arte contemporanea con un progetto di fotografia che vede coinvolti artisti italiani ed internazionali.
All’inaugurazione degli spazi Fideuram di Via Enrico Alvino  Franco Riccardo e Simona Zamparelli, curatori della mostra che partirà in aprile, hanno presentato quindi un cenno di visibilità a quello che sarà l’ufficiale progetto espositivo, con tre opere del maestro Aniello Barone: tre fotografie per i salottini Fideuram ed hanno annunciato quindi in anteprima “Arte Vivo”, titolo della mostra che racchiude il valore della vitalità che è in ogni cittadino in rapporto con il suo quartiere, in questo caso il Vomero.
La mostra ospitata dagli spazi Fideuram sarà la visione contemporanea di un luogo-quartiere che ha costruito la sua identità dalla memoria dei suoi abitanti, gli scatti sociali talvolta concettuali di Barone rimandano alla complessa sensibilità del vomerese che difende dall’alto il suo quartiere.  Il dialogo con le opere del noto fotografo Moataz Nasr che mette in scena presenze amorfe, irriconoscibili (opere che fanno parte del suo progetto Water) vuole sottolineare l’identità neutra dell’individuo che si forma pian piano e diviene riconoscibile solo nella costituzione dell’identità dei luoghi. 
“Questa inaugurazione  testimonia l’impegno del gruppo a valorizzare la sua presenza sul territorio, in un contesto in cui le banche razionalizzano invece i costi chiudendo gli sportelli. E’ una politica che stiamo portando avanti in tutta Italia e che ci sta dando risultati sempre importanti, e Napoli rappresenta a sua una piazza molto importante”, ha spiegato quindi il Direttore del Coordinamento Rete Giuseppe Baiamonte. 
Il Vomero, del resto, è un quartiere che può vantare una popolazione pari a quelle di una città e quindi, ha concluso  l’Area Manager del Sud Italia Giorgio Pietanesi, “se le agenzie sono una sorta di seconda casa per i colleghi, perché c’è un rapporto molto stretto anche con la clientela, ci è sembrato giusto creare qui un salotto importante:  vogliamo portare l’arte nel cuore del Vomero, e possibilmente napoletana”
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