NAPOLI – L’energia delle città nasce dalle persone che ci vivono e si concentra nei luoghi dove le stesse persone si incontrano, si ritrovano per vivere, per scambiarsi idee e comunicarsi emozioni.

Per questo sono state scelte due città, Roma e Napoli, che sono piene di questa energia che è anche la loro storia e due luoghi – all’interno di queste città – dove appunto la gente si incontra e manifesta la propria vitalità: a Roma Spaccanapoli ristorante da venti anni presente nel quartiere S. Giovanni, a Napoli lo storico caffè letterario Intramoenia. Due luoghi dedicati anche all’arte del cibo perché il cibo, come l’arte, è anche un bene di consumo.

Un format espositivo che stabilisce coordinate diverse di fruizione: incontri con l’arte in cui la componente casuale si produce in luoghi altri rispetto ai dorati templi dei mercanti dove si celebra lo stanco rituale dell’assoluta mercificazione dell’arte.

È inoltre un omaggio agli anni 50/60 in cui gli artisti- lontani dai luoghi canonici del mercato – esponevano le loro opere nelle taverne e nei caffè che frequentavano in compagnia di altri artisti, spesso anche per sbarcare il lunario.

Nella mostra Energy of City, oltre alle opere inedite dell’artista, saranno anche esposte sia a Roma che a Napoli, alcune sue creazioni provenienti dalla personale “Segni nella Certosa” tra cui “Le dimensioni dell’arte live experience” già in acquisizione temporanea presso il Museo di S. Martino a Napoli, che è stata visionata da circa 80.000 visitatori.

Lucio Salzano

Lucio Salzano, definito dalla stampa come “uno dei più originali e coraggiosi registi dei nostri tempi”, opera nel campo della regia e dell’ideazione teatrale sin dagli anni ’80.

Il suo lavoro si è particolarmente rivolto alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici nella convinzione che non ci sia alcuna netta separazione tra le varie forme di espressione creativa e che l’arte si nutra , invece, della contaminazione di queste. Negli ultimi anni in particolare è stato ideatore di format originali e innovativi. Tra essi ricordiamo: “Poetic Jukebox” (… “un’idea semplicemente geniale, decisamente creativa” … Il Mattino, Cecilia Donadio), “Top Spin”, “Park Sound”.

Da qualche anno svolge la sua attività di pittore unendo spesso coerentemente ad essa degli originali format concettuale/espositivi. In particolare ricordiamo “Le dimensioni dell’arte”, affiancato dal noto musicista Antonio Onorato (Modart Gallery di Napoli aprile 2018, Museo Nazionale di S. Martino Napoli settembre/ottobre 2018) riscuotendo ottimo successo di pubblico e di critica.

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