Arriva un punto della tua vita dove sembra che tutto sia destinato a finire. La diagnosi. La malattia. L’accettazione e, infine, provare a trovare uno spiraglio di luce dietro a questa tempesta che si è abbattuta su di te. Provare a trovare il “sole dietro le nuvole”, non è affatto facile, eppure, si deve trovare un modo per farlo. Perché la vita non si può e non si deve fermare e la scrittrice Daniela Argiolas lo sa bene, per questo motivo ha deciso di scrivere questo romanzo dal titolo: “Il sole dietro le nuvole”. Un lavoro editoriale nato soprattutto con la voglia e che punta alla riflessione dei lettori su quanto possa accadere nelle nostre vite e su quanto esse possano essere stravolte da un momento all’altro. Ed è soltanto con la costanza, con la forza di non mollare mai e soprattutto con la fede che si riesce a venir fuori da questo limbo. Una scrittura semplice, profonda e anche carica di dolore, com’è giusto che sia; ma è grazie a questi elementi che il lettore riuscirà a divenire un tutt’uno con la protagonista e in fondo capire che sì, c’è sempre il sole oltre le nuvole.

Sinossi: “Ho sempre avuto la certezza che il sole sia oltre le nuvole.” La vita si ferma un istante quando si scopre la malattia, è un momento drammatico che cambia la tua vita per sempre. Accettare la nuova condizione non è né semplice, né scontato. La fede coltivata giorno per giorno diventa supporto fondamentale, rifugio in cui trovare una consolazione mai fine a se stessa, stimolo alla condivisione e al superamento degli ostacoli nella partecipazione attiva alla vita. “La vita è un dono immenso e incomparabile, e ho deciso di viverla con intensità. Di vivere con la luce del sorriso ogni attimo, ogni respiro, ogni battito, ogni suono e ogni colore che essa vorrà donarmi.”

 “Il sole oltre le nuvole” è il titolo del suo lavoro editoriale. Ci può parlare come nasce l’idea e soprattutto quanto difficile sia stata la fase di stesura?

“L’idea per questo libro è nata nel momento che ho acquisito la consapevolezza che i miei scritti custoditi all’interno di un cassetto, contenevano dei messaggi importanti da trasmettere. La fase di stesura è stata delicata perché ho ripercorso alcune tappe della mia storia, e ho scelto quelle che ho ritenuto potessero essere importanti da condividere”.

La vita a volte ci pone davanti degli ostacoli difficili, abbiamo paura di non riuscire a superarli. Secondo lei, quant’è difficile provare a farsi forza e soprattutto a scovare quel “sole oltre le nuvole”?

“La vita può essere colpita da prove di immenso dolore, e nell’immediato non è semplice farsi forza. Per poter riuscire a scovare “il sole oltre le nuvole”, è importante compiere un percorso di  elaborazione della sofferenza che siamo chiamati a vivere”.

Il titolo dato è un inno di speranza a farcela sempre e a non mollare mai. Quale messaggio vorrebbe lanciare ai suoi lettori e soprattutto come nasce il titolo?

“Ai miei lettori vorrei lanciare un forte messaggio di speranza. A coloro che per varie ragioni si trovano a vivere l’esperienza del dolore, della malattia e si sentono avvolti dal buio più fitto, desidero rivolgere l’invito a non arrendersi e a non mollare anche quando sembra impossibile superare l’intensità della prova. Il titolo del libro è nato durante un mio viaggio. Mi trovavo sull’aereo è precisamente sul volo diretto a Milano. Mentre viaggiavo osservavo l’azzurro cielo attraversato dalle nuvole. Quest’immagine mi ha offerto un’emozione particolare, che mi ha ispirato il titolo”.

In che momento della sua vita è nata l’esigenza di confrontarsi con i lettori e com’è stato l’approccio con la scrittura?

“L’esigenza di confrontarmi con i lettori è nata nel momento che ho compreso, che la mia passione per l’arte della scrittura, vissuta sin da bambina in modo riservato e silenzioso, aveva la forza di trasmettere dei messaggi importanti da condividere”.

“Il sole oltre le nuvole” non è il suo unico e sicuramente non sarà il suo ultimo lavoro editoriale. Ci può parlare dei precedenti romanzi e soprattutto quali sono state le tematiche affrontate? E ha in mente di scrivere un altro romanzo? Se sì, su che genere e che tema?

“I miei precedenti lavori editoriali, “la voce del cuore” e “raggi di luce” sono entrambi delle raccolte di poesie. Attraverso la forma poetica ho raccontato alcune esperienze di vita”.

Qual è il romanzo a cui tiene di più e per quale motivo?

“Il romanzo a cui tengo di più è “canne al vento”. Un libro che ho particolarmente apprezzato per come l’autrice Grazia Deledda, ha esplorato il tema della fragilità umana e del dolore esistenziale”.

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