NAPOLI – Per la Primavera 2023 ART1307 Istituzione Culturale, propone due mostre dal titolo “Infinite Imagination”, che vogliono continuare a porre l’attenzione sulle problematiche della Natura e dell’ambiente.
La scelta è caduta su due artisti californiani, Aline Mare e Gary Brewer, che da anni portano avanti un discorso sulla tematica ambientale e naturale.
I due formano una coppia nella vita ma non nell’arte perché ognuno segue la sua vena artistica personale in una negata fusione di tecniche, ma non di ispirazione ; quest’ultima è da ricercarsi in un linguaggio espressivo che passa dalla pura astrazione ad una figurazione iper-dettagliata e realistica, ma che in complesso parla di resilienza della Natura e di urgenza della sua salvaguardia.
I due artisti espongono per la prima volta a Napoli due corpi di opere di una certa consistenza Il primo presso la Stazione ferroviaria di Alta Velocità di Afragola, (dal 12 Maggio alla fine di Luglio 2023) che rientra nel più vasto progetto “Traveling with Zaha” ideato dall’architetto Antonella Iovino e il secondo corpo presso le stanze dello studio di ART1307 a Posillipo. (dal 10 Maggio al 10 Luglio 2023).
Nel mondo dei due artisti sono presenti elementi di base che, sebbene resi con tecniche differenti, possono fondersi in un unico “mood” fatto di magia, di eros, di ignoto, di mitologico e di esistenziale.
Penetrare nei loro mondi pittorici significa entrare nel fantastico e nell’onirico sempre che si sia disposti a farsi trascinare dentro di essi e ad intraprendere un viaggio, una esperienza introspettiva ed emozionale al tempo stesso.
Gary Brewer: le sue opere presentano e rappresentano mondi sconosciuti; forme organiche contorte che ci rammentano la flora sottomarina e che ci portano a viaggiare nel mondo sommerso dell’inconscio come nel mondo sottomarino fatto di “esseri” sconosciuti che si muovono sinuosamente e danzano e si avviluppano l’un l’altro.
Oppure altre opere ci conducono nella magia dell’architettura interna di un’orchidea, fiore per eccellenza carico di pathos e di Eros come forza vitale che crea la vita e la difende. E’un mondo pulsante di vita e di energia: la Flora che si confonde con la Fauna dando vita ad un ibrido che si fa ombra e specchio di se stesso, che non si caratterizza più in categorie biologiche ma che pure vi appartiene come elemento di vita. La sensualità del movimento e delle forme induce a riflettere su cosa sia alla base della vita: Eros come energia creativa, come esplosione di vita.
I mondi di Aline Mare sono piuttosto accadimenti della Natura nel suo non-essere primordiale. In essi si identifica solo energia creatrice allo stato puro.
Un indistinto ammasso di materia fatto di elementi organici e inorganici che si fondono, si uniscono per poi separarsi, si sovrappongono in un caos di creazione non ancora distinto.
Oppure a contrario dall’ammasso indistinto di materia emerge potente una Venere rintracciata nella statuaria greco-romana antica che si fa simbolo di connessione intima ed inscindibile tra la capacità dell’essere umano di creare bellezza e la capacità della Natura di offrire e assorbire bellezza.
Il lessico di Mare è tutto racchiuso in quell’Eros che interpretiamo come pura forza creativa, come energia che da origine alla vita nell’atto e nel momento esatto della sua creazione.