NAPOLI (di F. Colucci)- Non è solo uno dei più famosi e apprezzati flautisti internazionali, ma è probabilmente uno dei maggiori interpreti e studiosi della musica barocca nel mondo: parliamo di Barthold Kuijken, belga, che aprirà “col botto” l’ormai consueta “primavera” musicale della Nuova Orchestra Scarlatti.

Il collettivo napoletano nato dopo lo scioglimento dell’Orchestra Rai di Napoli ha organizzato per il 20 aprile (presso la Chiesa dei SS. Marcellino e Festo a partire dalle 19:30) un appuntamento d’eccezione, portando all’ombra del Vesuvio un “gigante” della musica barocca. Kuijken si esibirà in pagine di Johann Sebastian Bach, dei suoi “allievi” Carl Philipp Emmanuel e Wilhelm Friedemann Bach, di Georg Philipp Telemann e del liutista Silvius Leopold Weiss. Accanto a Kuijken, per i duetti, Fiorella Andriani, componente dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, e Ugo Piovano, specialista in musica antica e musicologo.

Il concerto, dal titolo “Bach e Co.”, sarà anticipato da un incontro alle 17:00, sempre nel Complesso dei SS. Marcellino e Festo, in cui Kuijken incontrerà i musicisti della Scarlatti (giovani e meno giovani) e gli studenti dell’università Federico II. Questo incontro sarà aperto anche agli spettatori del concerto che vorranno approfondire il tema della musica barocca. Lo spunto di partenza sarà dato dalla presentazione del libro dello stesso Kuijken “La notazione non è la musica, Riflessioni sulla pratica e sull’esecuzione della musica antica”, edito ora in italiano dalla VigorMusic: una guida preziosa all’interpretazione di un testo musicale.

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