CAVA DEI TIRRENI – Riparte nel segno della rinascita la rassegna jazz del Moro di Cava dè Tirreni nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19, per la tutela degli spettatori. Venerdì 22 ottobre il live della superband made in Naples composta da Antonio Onorato, Ernesto Vitolo, Gigi De Rienzo e Toni Esposito (inizio ore 22, info: 3403939561 e publimoro.it).

Una reunion particolare Tony Eposito, Antonio Onorato, Ernesto Vitoloe Gig De Rienzo. Tutti personaggi accomunati da moltissimi aspetti, ma soprattutto dalla loro capacità di trasporre nella loro musica quelle radici napoletane tanto bistrattate, ma innegabilmente fonte di inimitabile ispirazione.

Da sempre impegnato nella fusione del linguaggio tipicamente afro-americano con quello della tradizione melodica partenopea, sperimentando nuove forme musicali e nuovi suoni, Antonio Onorato (alle chitarre), affiancato da quattro straordinari musicisti campani del calibro di Tony Esposito (batteria e percussioni), Gigi De Rienzo (basso) e Ernesto Vitolo (organo), delizierà il pubblico del RistoPub Il Moro con i maggiori successi delle loro produzioni artistiche, una sorta di jazz-rock napoletano in grado di conquistare anche i palati più sofisticati.

Blues e jazz si fonderanno nei loro brani, quando dal palcoscenico del Moro il quintetto darà vita ad una musica capace di rivisitare e proporre, in una veste tutta nuova, quelli che sono i suoni tradizionali del mediterraneo.
Antonio Onorato è considerato il principale esponente del jazz napoletano e studioso di etnomusicologia. Nei suoi lavori discografici sono presenti contaminazioni con la cultura africana, brasiliana e medio-orientale. È l’unico musicista al mondo ad utilizzare la Breath Guitar Yamaha G10, o “chitarra a fiato”; strumento rivoluzionario e futuristico.

La musica di Tony Esposito è ispirata da sonorità provenienti da molti Paesi del mondo che ha mescolato con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea. L’originalità del suo approccio si può ritrovare nell’invenzione di strumenti unici come il tamborder, suono onomatopeico presente in uno dei suoi brani piu’ famosi, Kalimba De Luna, inciso nel 1984. Prima di riciclarsi come autore di facili atmosfere esotiche, il percussionista Toni Esposito è stato un vivace protagonista della scena alternativa italiana. Al suo attivo, oltre a moltissime collaborazioni con svariati artisti, vanno ricordati almeno i primi due album solisti: Rosso napoletano e Processione sul mare.

È la sorgente del groove a dare entusiasmo alla biografia di Gigi De Rienzo. Musicista, produttore, interprete del ritmo che da Sud è andato ovunque.Tra le sue sconfinate collaborazioni, una per tutte è quello che lo ha visto partecipe di quel capolavoro che risponde al nome di “Nero a metà” del mai osannato abbastanza Pino Daniele.

In quel disco al piano suonava Ernesto Vitolo anche lui in scena venerdì al Moro. Autodidatta, polistrumentista, inizia a suonare la fisarmonica a 6 anni. Si avvicina poi all’organo Hammond che lo porta a esibirsi già a 12 anni nei club. La sua carriera professionale inizia ufficialmente come organista di Rocky Roberts. Da allora, oltre ad essere stato una colonna portante del suono del neapolitan power, al fianco di Pino Daniele, Napoli Centrale, Edoardo Bennato, Teresa De Sio, Eduardo De Crescenzo e Nino Buonocore, ha suonato con tra gli altri con Vasco Rossi, Eugenio Finardi, Renato Zero, Marina Rei, Giorgia, Irene Grandi, e Alex Britti.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments