NAPOLI – La musica come gioco, la musica come azione propedeutica alla sua conoscenza.

Anche quest’ estate ritorna Opera Camp, il laboratorio del Teatro di San Carlo un progetto rivolto ai bambini e ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni che vengono coinvolti – in un percorso educativo assai articolato – nella costruzione di spettacoli musicali, operistici, teatrali e coreutici.

Questa edizione 2019, che si sta già svolgendo nelle sue fasi di preparazione al San Carlo, vedrà la rappresentazione “formato baby” de Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart e L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, proposti a settimane alterne e rappresentati in piccoli adattamenti musicali ogni venerdì alle ore 12 nel foyer del Teatro. Lo spettacolo, dunque, che vedrà protagonisti i bambini e i ragazzi stessi, è il momento conclusivo di una di una settimana di studi curata dai tutor del teatro.

“Parola d’ordine: dare spazio alla fantasia e giocare a far teatro, questo è lo slogan del Teatro San Carlo pensato per i bambini e ragazzi dai 5 al 16 anni, dove la scoperta di un luogo fantastico si fonde con il gioco. La conoscenza deve essere divertente. E lo diventa solo se il bimbo è libero di esplorare ed esaudire la sua curiosità”. Così la Sovrintendente Rosanna Purchia definisce Opera Camp, un progetto curato della Direzione Marketing che coinvolge tutti i settori del Teatro e completa le tante iniziative del settore Educational per avvicinare i giovani al mondo dell’opera.

Opera Camp è un campo estivo multidisciplinare in cui le parole chiave sono Creatività Immaginazione e Relazione.

I gruppi, suddivisi per fasce d’età, durante la giornata partecipano ai laboratori di teatro e discipline performative (musical, movimento, canto, costruzione di scenografie, costumi, trucco e parrucco e oggetti di scena) seguiti da tutor delle diverse aree.

Il programma dei singoli laboratori è opportunamente adeguato all’età di ogni gruppo.

Ogni disciplina esplora un linguaggio specifico ed è strutturata per garantire ai bambini un’esperienza ludica e creativa in una dimensione di gruppo fortemente socializzante.

Il venerdì il percorso si conclude con un finale teatrale molto coinvolgente: tutti i gruppi prendono parte alla realizzazione di una messinscena.

Un’esperienza ricca di stimoli alla scoperta del mondo della recitazione, della comunicazione ed espressività del corpo, in un vero e proprio teatro.

Il grande gioco del Teatro dà spazio alla creatività e alla fantasia dei ragazzi, tra immaginazione ed azione scenica, alla scoperta del proprio corpo come strumento di comunicazione.

Nei contenuti, improvvisazione, espressione corporea; ascolto e fiducia; coordinazione azione-reazione; uso dello spazio scenico; giochi di ritmo, energia e presenza; creazione del personaggio; drammatizzazione di un racconto. Esplorazione di suoni e rumori con il corpo, respirazione corretta, uso consapevole della voce, sonorizzazione di ambienti immaginari, body percussion, coordinamento motorio e senso del ritmo, esecuzione di cori, canoni e brani a più voci, coreografie ed elementi di musical.

La creazione di un ensemble di “corpi sonori” che con voce e movimento sviluppano intonazione, capacità di ascolto e senso del ritmo, in dinamica. A partire da giochi vocali e movimenti ritmicamente accurati, si approda all’esecuzione di canti corali e alla creazione di piccole coreografie.

Ed infine ritagli di carte e tessuti dei laboratori di sartoria del San Carlo che diventano costumi, elementi scenici e scenografie.

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