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NAPOLI – Arriva al Teatro Augusteo, martedì 27 febbraio alle ore 21.00, l’applaudito spettacolo musicale “ Verso il mito”. La deliziosa e possente messinscena presentata dal “Teatro Totò srl” e dedicata all’indimenticabile ”Passerotto” Édith Piaf , con due artisti come Francesa Marini e Massimo Masiello.

Grazie al testo scritto da Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola e grazie ad una regia attenta, in grado di modellare e forgiare sensazioni, stati d’animi e sentimenti, come quella di Gaetano Liguori, all’Augusteo sarà possibile rivivere un momento diviso tra l’onirico e la realtà capace di riportare in vita quella infinita Piaf. Quella cantautrice del filone realista, all’anagrafe, Edith Giovanna Gassion, che sarà riconsegnata al pubblico con i suoi stessi occhi grandi ed intensi ed una voce ugualmente vitale, robusta e melodiosa, grazie ad una creatura da palcoscenico come Francesca Marini. Con lei, in scena, un cantante ed attore dalle infinite potenzialità canore e recitative come Massimo Masiello, che contribuirà nel dare vita a una storia che si dipanerà sulle continue e sofferte relazioni del grande “Passerotto” infelice. Con le musiche di Lino Cannavacciuolo, le scene di Tonino Di Ronza, i costumi di Maria Pennacchio ed ancora, con l’attenta consulenza musicale di Roberto Criscuolo, il lavoro proporrà il fantastico incontro di una Piaf morente con Azrael (personaggio affidato a Massimo Masiello ed il cui nome significa “colui che Dio aiuta”, e che nell’Islam è attribuito

all’angelo della morte) Lo stesso che offrirà all’artista l’occasione di rivedere nuovamente coloro che tra passioni, tradimenti, destino ed irriconoscenza furono ora i suoi amori, ora i suoi compagni artistici. Ecco allora che attraverso la voce di un coinvolgente Masiello, a prendere corpo, accanto alla Piaf, saranno artisti come George Moustaki, Yves Montand, Charles Aznavour, Gilbert Becaup, Leo Ferré, Eddie Constantine e Theo Sarapo. Immaginato per Francesca Marini e Massimo Masiello, e portando in scena la vita di Edith Piaf con la sua infelicità, lo spettacolo colpirà positivamente anche gli spettatori dell’Augusteo grazie al suo grande carattere e alla capacità di costruzione di un mélos agile ed al tempo stesso vigoroso.
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