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Napoli, riparte la corsa scudetto

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NAPOLI (di Anna Calí) – Il Napoli bagna l’esordio con la settima vittoria di fila in sette anni, mai nessuno come gli azzurri in serie A. La prima a Frosinone nei campioni d’Italia sotto la guida Garcia ha avuto luci e ombre, soprattutto nel primo tempo. Il rigore dopo cinque minuti aveva fatto presagire un avvio di campionato in salita invece il Napoli c’è anche se con i limiti di chi ha appena finito una preparazione molto dura e sconta ancora acido lattico nei muscoli.

Da rivedere Cajuste, per lo svedese l’ansia della prima ha giocato brutti scherzi. Tensione che invece non hanno provato i senatori su tutti Victor Osimhen già capocannoniere con due gol dopo soli 80 minuti di gioco.

È cambiato il gioco: meno possesso palla e più aggressione.
Un credo tattico quello di Garcia che non può prescindere dall’organizzazione tattica di Anguiassa e Zielinski e dalle sgroppate di Di Lorenzo e Politano. In attesa di rivedere Kvara sull’ out di sinistra ottima la prova di Raspadori a cui solo il Var ha negato la gioia del gol.

I Campioni d’Italia ripartono da dove si erano fermati, con una vittoria contro la neo-promossa Frosinone. Tre punti fondamentali e importanti che aprono un nuovo percorso dell’era di García. Ad aprire il campionato sempre lui, il capocannoniere Victor Osimhen che segna due gol, uno per tempo.
Un Napoli che ha trovato dinanzi a sé un valido avversario, un Frosinone preparato che ha saputo creare anche un po’ di pathos.
Il primo tempo viene subito sbloccato dal Frosinone, con un rigore segnato da Harroui, ma ci pensa Politano al 24′ a segnare il pareggio. Sul finale, la squadra ospite passa in vantaggio con Raspadori ma viene annullato per fuorigioco. Ma con Victor Osimhen il Napoli viaggia a sicuro.
Una squadra che vuole difendere il tricolore cucito sul petto e nel loro primo debutto l’hanno dimostrato ampiamente. C’è ancora tanto da lavorare, visto che non hanno ancora tutti i 90′ nelle gambe. Si è sentita l’assenza di Kvaratskhelia con le sue giocate. Bravo anche Cajuste, che deve però ambientarsi alla serie A e deve acquisire velocità nelle gambe.
Ma i presupposti ci sono tutti.

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