NAPOLI – Ore 8 in punto si apre il cancello e i 66 mila aspiranti medici con la loro carta d’identità tra le mani entrano a Monte Sant’Angelo con la voglia di conquistare un sogno, quel camice bianco che sarà realtà solo per circa 13 mila di loro.

Come ogni anno il “concorsone” di medicina è un mix di emozioni. C’è chi lo tenta per la prima volta, chi torna fiducioso dopo un anno, l’attesa di mamme e papà, chi ci arriva preoccupato, chi quest’anno all’ansia di esame aggiunge quella per il Covid.

Tutti mascherati hanno solcato la porta d’ingresso e a piccoli gruppi hanno raggiunto le aule. I candidati a Medicina fanno registrare, sia per la Federico II che per la Vanvitelli, un lieve calo rispetto al passato: erano 1.700 alla Vanvitelli solo un anno fa, ed erano 4.669 alla Federico II.

E se i ragazzi che aspirano al camice bianco sono diminuiti, quelli che vorrebbero prendersi cura della salute degli animali sono in netto aumento: più 760 quelli che aspirano a diventare veterinari.

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