NAPOLI – Si indaga a 360° per ricostruire le ultime ore di vita di Salvatore Milano, 60 anni, ucciso a colpi di pistola in un bar a Miano.

Pluripregiudicato, con alle spalle condanne per associazione a delinquere di stampo camorristico, Milano era un ex affiliato del clan Lorusso, attivo nell’area Nord di Napoli.

L’agguato all’interno del bar “Rosetta” in via Vittorio Veneto. I sicari intercettato il loro obiettivo hanno fatto fuoco più volte crivellando di proiettili la vittima. Fuggi fuggi di passanti qualcuno si ripara dietro auto in sosta. I killer compiuta la missione di morte si sono allontanati a bordo di una moto. Sul posto immediatamente sono giunte le radiomobili dei carabinieri della Compagnia Stella allertati dal titolare del bar.

Milano era rimasto vittima di un agguato già nel settembre 2020 a Giugliano. Il pregiudicato, all’epoca ferito a una spalla, aveva dichiarato agli inquirenti che era stato vittima di una rapina ma la sua versione non convinse gli investigatori.

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