NAPOLI – Si è svolta oggi presso il Palazzo della Regione del Veneto la cerimonia di premiazione del Gran Premio Internazionale di Venezia, che dal 1947 premia le arti e l’imprenditoria che ha contribuito alla crescita del nostro Paese; infatti, è attribuito precisamente “ai cittadini che si siano distinti contribuendo alla crescita economica e civile della società”. Il Premio tende a far emergere tutti coloro, uomini e donne, che nei vari campi si sono distinti e hanno contribuito alla crescita dell’Italia. A Fabio Ditto è stato riconosciuto il merito di aver tagliato il nastro a una tradizione che a Napoli mancava, quella della birra. Con Kbirr, Fabio Ditto non ha solo creato dei prodotti da bere (con il mastro birraio Achille Certezza) ma ha anche narrato delle storie tramite etichette che omaggiano la città di Napoli: Natavota, Jattura, Paliata, Natavota red, #CuorediNapoli, Pullicenhell. “Ricevere un riconoscimento così prestigioso mi onora e mi rende felice. È merito della mia squadra e di tutti i collaboratori che mi sostengono sempre nelle mie idee e nella mia verace follia creativa.
Ringrazio anche gli organismi diplomatici sul territorio che hanno segnalato l’impegno che dedico quotidianamente al mio lavoro”, afferma emozionato l’imprenditore campano che prosegue: “Ho scelto il nome Kbirr perché racconta in un’unica espressione (“che birra!”), le caratteristiche del nostro prodotto che in tutto e per tutto rappresenta la nostra regione, anche nel nome che porta”.

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