NAPOLI – Presentata al Gran Caffè Gambrinus di Napoli la 45ma edizione della guida dei Locali Storici d’Italia che racconta 200 “musei dell’ospitalità italiana” con oltre 40 mila anni di storia.

Sono sopravvissuti alle guerre mondiali e alle cannonate, alle crisi economiche e ai terremoti. E continueranno ad esistere anche dopo la pandemia di Coronavirus. Sono i Locali Storici d’Italia, 200 “musei dell’ospitalità e del gusto” sparsi per tutta la Penisola che hanno oltre 40 mila anni complessivi di storia alle spalle.

Per raccontare questi antichi e prestigiosi alberghi, ristoranti, pasticcerie e caffè letterari, l’Associazione Locali Storici d’Italia è tornata quest’anno a pubblicare una speciale Guida in distribuzione gratuita presso tutti gli esercizi che fanno parte dell’Associazione.

La 45ma edizione della Guida ai Locali Storici d’Italia è stata presentata al Gran Caffè Gambrinus di Napoli: nello storico locale affacciato su Piazza del Plebiscito si è svolta anche, dopo due anni di pausa per la pandemia, l’Assemblea nazionale dell’Associazione Locali Storici – con il patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania – a cui hanno partecipato soci e titolari provenienti da tutta Italia accolti dai proprietari Antonio e Arturo Sergio e Massimiliano Rosati.

In serata poi la cena con lo spettacolo del caffè chantant della compagnia di Luciano Capurro.

«La Guida ai Locali Storici d’Italia segnala i templi dell’ospitalità che hanno raggiunto almeno 70 anni di esercizio e che sono stati protagonisti della storia d’Italia per gli eventi di cui sono stati sede e per i personaggi illustri che li hanno frequentati – spiega Enrico Magenes, presidente dei Locali Storici d’Italia –.

Questi Locali e la guida che li racconta sono una risorsa eccezionale per il turismo italiano, perché consentono di scoprire concretamente, attraverso testimonianze, arredi e ricordi, il patrimonio storico del nostro Paese». Oltre che nel formato cartaceo, infatti, la Guida può essere consultata anche in formato digitale e attraverso un’applicazione scaricabile gratuitamente su tutti gli smartphone.

L’edizione di quest’anno della Guida ai Locali Storici d’Italia racconta come questi antichi esercizi sono sopravvissuti agli eventi più tragici della storia umana grazie alla forza e alla determinazione delle famiglie che li gestiscono da generazioni. Con un’età media di circa 150 anni, infatti, i Locali Storici d’Italia hanno attraversato i secoli passando attraverso difficoltà e conflitti. Per molti di loro il Covid è stato soltanto l’ultima emergenza che hanno dovuto affrontare, riuscendo – non senza difficoltà – a riaprire e a rilanciarsi.

«È proprio questa la particolarità dei Locali Storici d’Italia, quel “qualcosa in più” che gli permette di resistere agli eventi più tragici della storia – spiega ancora Enrico Magenes – Soltanto la forza di volontà e l’impegno da sempre profuso da queste famiglie, che da generazioni portano avanti una tradizione di alta ospitalità, hanno consentito ai Locali Storici di sopravvivere a una pandemia che ha sconvolto il mondo intero – conclude il Presidente dell’Associazione Locali Storici d’Italia – vista anche la mancanza di una vera tutela da parte delle Istituzioni italiane».

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