NAPOLI – Il Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale Condivisa, entra con questa settima edizione nella sua terza fase, innova ancora il suo format e si consolida come unico evento dedicato alla responsabilità sociale per lo sviluppo sostenibile e la buona innovazione sui nostri territori.
Non più tre giorni in un’unica location ma una settimana di iniziative diffuse per contaminare più luoghi e nuovi stakeholder, dare pieno protagonismo agli impegni dei nostri Aderenti e Partner e costruire insieme azioni concrete a forte ricaduta sul territorio. A chiusura, la convergenza nell’AGORA’ allestita insieme alle altre sezioni della convention presso la Stazione Marittima nel Porto di Napoli. Oltre venticinque gli appuntamenti in programma tra tavole, rotonde, convegni e workshop, con la partecipazioni di imprese, istituzioni, mondo accademico, sindacati e terzo settore; tre progetti speciali Cento dibattiti, trecento interventi dall’Italia e dal mondo, cento aziende pubbliche e private presenti, cinquanta associazioni. Questi i primi numeri del Salone.
“Abbiamo lavorato in questi anni per promuovere la responsabilità sociale come leva, prima di tutto culturale, per la crescita delle imprese, ancorata fondamentalmente a due fattori: da un lato, il diritto/dovere di partecipare e dare il proprio contributo per lo sviluppo sostenibile del territorio in cui opera, esercitando, anch’essa, il suo ruolo di cittadinanza e parte attiva della società civile; e dall’altro lato all’opportunità di rafforzare la competitività e dunque la sua stabilità nel tempo mettendosi nelle condizioni di poter rispondere alla crescente domanda di prodotti e servizi sostenibili e responsabili. Un’azienda responsabile, infatti, vede migliorare le sue performance ed è considerata meno rischiosa, più affidabile, a vantaggio anche della sua reputazione. I clienti e consumatori sono più propensi ad acquistare e raccomandare i prodotti, gli investitori più inclini a concedere finanziamenti, dipendenti, professionisti e fornitori più stimolati nel perseguire gli obiettivi aziendali, i media più predisposti a raccontarne le vicende”. Ha dichiarato Raffaella Papa, presidente di Spazio alla Responsabilità/CSRMed Forum che quest’anno ha voluto mettere il porto al centro della CSRWeek, che nasce dall’intesa già da tempo avviata tra Spazio alla Responsabilità e l’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale. Alla conferenza erano presenti Adele Pomponio, direttore vicario Inail Campania, Umberto De Gregorio, amministratore EAV, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Giovanna De Rosa, direttore CSV Napoli, Pietro Spirito, presidente autorità portuale.
E si parte proprio dalla Stazione Marittima con la giornata di apertura in programma il 21 ottobre che vedrà, dopo la presentazione delle diverse tappe e Partner coinvolti, una sessione dedicata all’esperienza portata avanti da RETE, Associazione Internazionale per la Collaborazione tra Porti e Città. Al centro, il progetto Nodo Avanzato, come fulcro operativo per attività formative, di studio, ricerca e divulgazione, che potrà trovare nel CSRMed Forum e la rete delle sue 100 organizzazioni aderenti un pronto alleato per lavorare insieme ad una piena integrazione del porto nel contesto urbano, migliorando la qualità della vita dei cittadini, la competitività e l’immagine della città portuale di Napoli. Resta in tema anche la sessione prevista a seguire, organizzata da INAIL Direzione Regionale Campania nell’ambito della Settimana Europea della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro ed incentrata sugli strumenti, i progetti e le iniziative dedicate al comparto marittimo.
In allegato il comunicato stampa integrale e due immagini della conferenza