NAPOLI (di Chiara Esposito) – Prosegue a Palazzo Zevallos Stigliano la mostra temporanea Napoli Liberty “n’aria e primmavera”, una delle prime esposizioni ad essere messa in piedi post lockdown, visitabile fino al 24 gennaio 2021.

Concepito e curato da Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca, il progetto culturale è dedicato al Liberty, un movimento artistico che spazia dall’architettura alla pittura, dalla scultura alle arti applicate: i vari ambiti sono accomunati da quel filo rosso che è la volontà di liberarsi dal passato, attraverso l’uso di stilemi naturalistici e ondulati, design eccentrici, forme curvilinee, riflettenti una tensione ideale verso una nuova riforma di vita.

Questa ventata di cambiamento, appunto quest’aria di primavera, arriva in Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, e coinvolge anche Napoli, dove di particolare importanza risulta essere per il movimento la presenza di Felice Casorati. L’artista, che visse nella città partenopea dal 1907 al 1910, produsse a Napoli ben 38 dipinti, molti dei quali esposti, quasi tutti emblema della sua sofferta dimensione introspettiva.

Le opere della mostra temporanea, accompagnate da una selezione musicale di artisti napoletani di quell’epoca, accolgono oltre a pitture anche esempi dell’arte grafica del tempo – come manifesti pubblicitari di alcune industrie locali oppure copertine di riviste storiche come L’arte muta –, oggetti di arredamento come vasi e tavolini liberty.

Il visitatore, passeggiando nelle varie sale, si immerge in un’atmosfera d’altri tempi, e seppur si ritrovi ad osservare opere lontane da sé nel tempo, ne sente l’inevitabile vicinanza, dettata da quell’aurea di mistica napoletanità di cui le opere sono investite e in cui si riconosce.

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