NAPOLI – Secondo il rapporto dell’Osservatorio Domina, basato su dati Inps, nel 2020 sono state effettuate 1,3 milioni di richieste di bonus baby sitter e nel I semestre 2020 sono stati movimentati quasi 270 milioni di euro attraverso il Libretto Famiglia (quasi 20 volte in più rispetto al 2019). Per quanto riguarda il bonus baby sitter, la Regione con più richieste è stata la Lombardia (282mila), seguita da Veneto (161mila) e Lazio (132mila).
Segno che l’emergenza sanitaria ha portato un aumento del fabbisogno di assistenza da parte delle famiglie, soprattutto per i bambini (con le scuole chiuse) e gli anziani soli (in crescita anche i valori per i collaboratori domestici e le badanti).

Anche Sitly, piattaforma specializzata nella ricerca di babysitter, è stata testimone di quanto la pandemia abbia influito sulla richiesta di babysitter.

Lo stop delle scuole annunciato quasi un anno fa scatenò i genitori preoccupati di come gestire i propri figli durante le ore di lavoro. In quel ‘famoso’ 27 febbraio che vide la chiusura delle scuole dopo le vacanze di Carnevale, su Sitly.it ‘atterrarono’ 15mila utenti alla ricerca di una baby sitter, in un giorno.

Con il lockdown totale il traffico sul sito si è rallentato, nonostante il lavoro della baby sitter non sia mai stato vietato (ma c’è da considerare che la maggior parte dei genitori era a casa dal lavoro); con l’arrivo della bella stagione e la fine del lockdown totale, il flusso si è però ripreso in maniera consistente. Confrontando il 2020 con il 2018 e il 2019, l’incremento di interesse nei confronti della piattaforma è stato notevole: tra maggio e agosto 2020 le nuove registrazioni – sia da parte dei genitori che delle babysitter – sono raddoppiate rispetto all’anno precedente, e addirittura triplicate rispetto al 2018.

La situazione di incertezza che ha caratterizzato la scuola ha spinto i genitori italiani a trovare una baby sitter per i propri figli anche a a fine estate: sono duemila i nuovi genitori che hanno cercato una babys itter solo nelle settimane a cavallo di agosto e settembre sulla piattaforma.

In questi giorni Altroconsumo ha diffuso la notizia che il 50% degli asili nidi privati in Italia ha incrementato il costo della retta. Che questo vada ad influire ulteriormente sulla ricerca di baby sitter, in particolare per accudire bambini di quella fascia di età per cui Sitly riceve più richieste e cioè tra gli 0 e i 4 anni?

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