NAPOLI – Come ogni 21 novembre, i militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero piantando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli a Comuni e scuole.

Nonostante il particolare momento per l’Italia, costretta a un nuovo lockdown, gli attivisti della FCA hanno voluto “ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico mei loro confronti, affiggendo in contemporanea uno striscione che recita: Seminare alberi e non terrore”.

La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza, disseminando alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. “Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani, i quali dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi” conclude la nota.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel 2010, su proposta del Ministro dell’Ambiente, recependo alcuni emendamenti proposti dalla Conferenza Unificata, il disegno di legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che istituzionalizza la “Giornata Nazionale degli Alberi” da celebrare il 21 novembre di ogni anno.

“C’è bisogno di un grande lavoro di prevenzione e programmazione degli interventi di manutenzione degli alberi delle nostre città. Troppo spesso la cronaca ci ha raccontato di alberi-killer, a Napoli come a Roma. I fondi per la manutenzione ci sono e anche le idee”. Lo scrive in una nota Alberto Patruno, segretario nazionale di Assoimpredia, l’Associazione di imprese per la tutela e difesa ambientale, che sarà ospite della sesta edizione degli Stati Generali del verde pubblico, in programma il prossimo 23 novembre organizzato dl Comitato Verde Pubblico presieduto dal Cons. Pres. Massimiliano Atelli.

“E’ un’importante occasione – continua Patruno – per fare il punto sul ruolo del verde nelle nostre città con i protagonisti della politica, della scienza, dell’economia, delle arti, del diritto e delle altre scienze sociali”.

“Il mio intervento sarà dedicato all’opzione tra sostituzione e conservazione degli alberi in città. Una questione importante che però non può essere affrontata serenamente se non si interviene a monte. Purtroppo, come rileva l’ultimo rapporto dell’ISPRA-SNPA, registriamo ancora troppi ritardi da parte degli enti locali nell’approvazione dei regolamenti del Verde, peraltro previsti per legge. Basti pensare che su 8.000 Comuni solo 60 hanno le carte in regola e addirittura soltanto 6 hanno adottato il Piano comunale del Verde”.

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