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ALGERI- Si è concluso con abbracci, saluti e qualche lacrima, il  Neapolitan Pizza&Food festival, primo campionato di pizza napoletana nella bellissima Algeri.Questo importante evento voluto fortemente dal Console generale  d’Algeria a Milano in  collaborazione con il  Ristorante Pizzeria  Napoli 1820, l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e dall’O.P.L.A.  Office des Parcs des Sports & des Loisirs d’Alger, nasce come unico scopo di proporre e trasmettere le conoscenze storiche e culturali della Pizza Napoletana sul territorio algerino.

 

Alla manifestazione  hanno partecipato quasi 500 aspiranti pizzaiuoli, tutti con tanta voglia confrontarsi e di apprendere  le nuove tecniche provenienti dal nostro Paese   oltre che partecipare e magari vincere.

Ci sono stati dei vincitori e dei non vincitori è la regola di un campionato.  Però crediamo che tutti abbiano ottenuto la loro vittoria e lo si è notato sin da subito nei loro sorrisi, nella loro complicità,  nella loro gioia ogni qual volta si avvicinavano ad un banco per preparare la loro creazione.

A volte ci si domanda “quale potrebbe essere la passione per  un pizzaiuolo?  Probabilmente,  la risposta  più semplice risulterebbe  “proporre la propria pizza, la propria arte”.  Ci siamo ricreduti!  La “passione” per chi ama la propria professione è un’altra.  Passione è  trasmettere il proprio lavoro per lunghe  ore tra parole e gesti insomma, con la pratica. Passione è condividere il proprio sapere, confrontarsi con gli altri “appassionati”, e ridere di se stessi sentendosi felice ed appagato.

La passione è anche emozione. E’ quell’emozione che si prova vedendo gli occhi di bambini curiosi e attenti che con scrupolosa curiosità seguono i pochi  gesti sulle varie fasi della preparazione. Emozione è vedere quei bambini che come in un gioco imitano quegli stessi gesti e provano  così a  stendere il loro impasto per  preparare la loro prima pizza, e sorridono fieri nei loro modi di vittoriosi giocatori. Magari  in futuro molti di questi bambini   faranno altro nella vita, alcuni diverranno medici, altri agricoltori o operai oppure manager, ma forse, qualcuno diverrà un pizzaiuolo e ricorderà con  tanto amore quella prima volta che toccò con le sue  minuscole dita quel  bellissimo e semplice impasto composto solo  di acqua e farina.

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