DAC

NAPOLI– Due giorni di incontri con interlocutori stranieri per presentare i prodotti tecnologici made in Campania del settore aerospaziale, dei trasporti e dell’agroalimentare. Il DAC ha partecipato all’evento realizzato da TechnologyBIZ, l’iniziativa dedicata all’innovazione del Mezzogiorno, in collaborazione con Regione Campania e BXL Europe, e che si è tenuto a Bruxelles il 29 febbraio e il 1° marzo scorso.”L’evento, svoltosi nella due giorni a Bruxelles, è stato importante sia per farsi conoscere che per stabilire nuovi contatti”, commenta Claudio Voto, manager tecnico del Dac. “L’aeronautica è un’attività globale.

E il Distretto Aerospaziale della Campania sviluppa tecnologie avanzate che hanno interesse su molti mercati esteri. Ecco perché abbiamo individuato nell’internazionalizzazione una delle leve su cui continuare a investire in modo continuativo e strutturato. Siamo orgogliosi dell’attenzione che ci è stata riservata dagli interlocutori stranieri del settore aeronautico ed in particolare per il programma CleanSky2 che  rappresenta il secondo step di una collaborazione industriale nel campo della ricerca che consentirà all’industria aeronautica di prepararsi al lancio di nuove tecnologie. Il Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania in Clean Sky sta dedicando un notevole impegno nello sviluppo di metodologie e tecnologie abilitanti per la progettazione e realizzazione del nuovo velivolo regionale turboelica”.A confermare il grande interesse che il mercato estero riveste per l’aeronautica campana è Ron Van Manem, programme manager di Clean Sky2, anch’egli ospite all’evento e che durante la sua testimonianza ha affermato: “il settore aerospaziale campano è molto interessante per l’Europa”.Oltre all’aerospazio, al centro degli incontri ci sono stati anche il settore dei trasporti presentato dall’Aggregato Mar.Te., consorzio di ricerca che si occupa della logistica mare-terra, ed il settore dell’agroalimentare presentato da M.A.R.eA., Materiali Avanzati per la Ricerca ed il comparto Agroalimentare.”L’internazionalizzazione non è un processo che riguarda solo il settore manifatturiero. Portiamo al Parlamento Europeo i risultati dei nostri cluster tecnologici – spiega l’Assessore all’internazionalizzazione della Regione Campania Valeria Fascione – Vogliamo mostrare i risultati dei nostri programmi di ricerca e soprattutto di un modello di governance che unisce in aggregati pubblico-privati le università, i centri di ricerca, le grandi e piccole imprese”.La missione del DAC a Bruxelles rientra nell’ambito dell’avviso Reti Lunghe della ricerca e dell’innovazione delle filiere tecnologiche campane a valere sul FESR Obiettivo Operativo 2.1, che ha tra i suoi obiettivi il potenziamento del sistema della Ricerca e Innovazione e l’implementazione delle tecnologie nei sistemi produttivi.

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