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NAPOLI – «La decisione del ministro Roberto Speranza chiarisce in via definitiva i dubbi sulla obbligatorietà del contributo degli specializzandi alla campagna vaccinale. Un chiarimento che apprezziamo molto e che aiuta a preservare il valore di una formazione preziosissima per una medicina che sia sempre all’altezza delle aspettative». *Maria Triassi*, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II di Napoli commenta con favore le parole espresse su Facebook dal titolare del dicastero della Salute. Il ministro Speranza ha infatti voluto dire «grazie a tutti i medici specializzandi del nostro Paese che hanno unitariamente sottoscritto l’intesa con governo e regioni per partecipare attivamente alla nostra campagna di vaccinazione Covid. È un altro passo avanti che ci rende più forti nella sfida decisiva dei prossimi mesi». Parole che cancellano ogni dubbio sulla volontarietà dell’adesione e sul fatto che questo impegno avvenga al di là delle 38 ore settimanali di formazione. «La Scuola che ho l’onore di presiedere – conclude Triassi – ha sin dal primo momento espresso la volontà di essere parte integrante di questo sforzo collettivo di lotta al Covid, oggi e più che mai nel prossimo futuro. Andiamo avanti nella consapevolezza di un progetto che vede la partecipazione degli specializzandi come un’opportunità di esperienza e l’impegno oltre orario di servizio come garanzia per la qualità della formazione. Quella stessa formazione che è sempre più al centro del progetto della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II e che vede negli specializzandi un punto chiave».

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