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Clochard, comune Napoli presenta nuovi servizi per accoglienza. Non una questione di decoro urbano né di ordine pubblico, ma di politiche sociali l’emergenza senza tetto nella città di Napoli. E’ questa la strada che sembra aver deciso di intraprendere l’amministrazione comunale, finalmente verrebbe da dire soprattutto dopo la brutta figura rimediata un anno fa. Ricorderete lo sgombero improvviso della Galleria Umberto, con tanto di polizia municipale e telecamere al seguito. Come si vede dalle immagini (di questa mattina) dalle nostre telecamere, i clochard con le loro case di cartone non se ne sono mai andati. E qualcuno usa la pavimentazione per i propri bisogni corporali.

PARTONO NUOVI SERVIZI A BASSA SOGLIA
Scene che potrebbero non verificarsi più grazie al nuovo servizio di accoglienza per i senza dimora presentato questa mattina dall’assessore alle Politiche sociali del comune di Napoli, Luca Trapanese. Il servizio per i clochard di Napoli è basato sull’accoglienza. Il servizio è erogato dalla Cooperativa Sociale Medihospes su richiesta di palazzo San Giacomo. Quest’attivitàpunta a garantire docce, lavanderie e informazioni per i servizi territoriali.

SISTEMA ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE
La durata del servizio è prevista per 14 mesi, con sportelli d’ascolto due giorni a settimana, il martedì e il giovedì dalle 14 alle ore 19. Per far fronte ai numeri in costante aumento l’assessorato alle Politiche Sociali, informa una nota, sta lavorando a ampliare l’offerta di accoglienza e assistenza in città, facendo partire questo nuovo presidio presso il SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) del Comune di Napoli in Via Santa Maria Vertecoeli.

L’ASSESSORE LUCA TRAPANESE
“L’ampliamento al nostro Sai prevede una serie di servizi per le persone senza dimora che hanno bisogno di essere accompagnati la loro quotidianità. – ha spuegato l’assesore alle Politiche SOciali, Luca Trapanese -. Hanno bisogno di fare una doccia, di lavare i propri vestiti, di trovare vestiti nuovi soprattutto con il freddo e che hanno bisogno di un percorso di accompagnamento a 360°. E operativo da subito. Diamo la possibilità a tutte le persone di essere accolte e cerchiamo di risolvere i loro problemi e di ridare la dignità a chi l’ha persa. Vogliamo un welfare sempre più basato sulle esigenze dell’individuo, con le sue specifiche necessità e fragilità”.

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