CANIGLIA_MARIA

NAPOLI – Svolto in commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia, un approfondimento, con la partecipazione dell’assessora Roberta Gaeta e di Giulietta Chieffo, direttore centrale dei Servizi educativi e Welfare, sulla delibera di Giunta n. 289 alla base degli avvisi pubblici relativi all’attuazione delle misure previste in attuazione della legge sul “Dopo di noi”.

All’argomento, ha spiegato in apertura la presidente Caniglia, la commissione ha già svolto una riunione dalla quale è scaturita la necessità di chiarimenti su alcuni aspetti che oggi sono stati discussi con l’assessora Gaeta e la dirigente Chieffo.

La legge 112 del 22 giugno 2016 sul “Dopo di noi” è rivolta a persone con disabilità senza il necessario supporto familiare.

Con i fondi che vengono ripartiti dalla Regione, il Comune ha prima definito le linee guida necessarie all’attuazione delle misure e poi emanato due avvisi pubblici che riguardano, il primo, misure di assistenza su progetti personalizzati (misure a, b, c), il secondo, rivolto ad enti del Terzo Settore, per promuovere l’housing sociale di persone con disabilità e prive di sostegno familiare (misura d).

In commissione, chiarimenti sono stati richiesti da diversi consiglieri: Zimbaldi (Ce simme sfasteriati) sui tempi previsti per la realizzazione degli interventi sugli alloggi; Matano (Movimento 5 Stelle) sull’assenza del parere dei revisori dei conti sulla delibera e sul percorso seguito dall’approvazione delle linee guida che risalgono allo scorso anno; Moretto (Prima Napoli) con la valutazione che sarebbe stato opportuno destinare maggiori risorse all’adeguamento delle abitazioni delle persone con gravi disabilità.

La presidente Caniglia ha anche chiesto un aggiornamento sull’ordine del giorno per l’istituzione di un Garante comunale per la disabilità e sui tempi di personale necessario per il Reddito di Inclusione.

Su quest’ultimo punto, l’assessora Gaeta ha assicurato che si è in attesa del parere definitivo del Ministero dell’Economia e delle Finanze per poter procedere, da Comune in predissesto, alle assunzioni necessarie all’attuazione del reddito di Inclusione, e che il parere è atteso per fine luglio.

Quanto al “Dopo di Noi” l’assessora Gaeta ha illustrato il percorso seguito per l’attuazione delle misure, resa possibile solo lo scorso mese quando sono state concretamente assegnate le risorse da parte della Regione, un percorso che ha coinvolto anche le associazioni dei genitori e dei disabili con l’obiettivo di promuovere il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità.

Al Comune sono stati destinati, ha spiegato la dottoressa Chieffo, 1 milione e 200mila euro per le misure di assistenza su progetti personalizzati e circa 259mila euro per la misura d).

Sono state sostanzialmente ricalcate le modalità previste dal bando regionale e si è cercato di valorizzare gli obiettivi della legge con misure di assistenza volte a favorire la deistituzionalizzazione dei disabili gravi e l’accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare e, con quelle della misura d), la realizzazione di soluzioni alloggiative innovative sostenendo le ristrutturazioni, l’abbattimento delle barriere architettoniche, le spese per l’introduzione di tecnologie. Gli avvisi comunali, che sono pubblicati sul sito istituzionale, hanno visto finora la presentazione di circa 10 domande per il primo avviso e di circa 3 per il secondo, ha spiegato la dottoressa Chieffo, e scadranno con l’esaurimento delle risorse disponibili.

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